Venerdì, 29 Marzo 2024

Com.Tel. Brusca frenata del negoziato sull’integrativo

Confermate le indisponibilità sulle indennità e sulla riduzione di orario (¼ d’ora)

In data 2 aprile, presso la sede aziendale a Milano, si è svolto l’incontro per il rinnovo dell’integrativo COM.TEL.

A seguito degli incontri precedenti, come ampiamente illustrato nelle recenti assemblee, la delegazione sindacale ha chiesto all’azienda risposte nette su tutti i punti della piattaforma, in modo da avere un quadro chiaro e definitivo circa la prosecuzione della trattativa.

COM.TEL ha confermato in toto le chiusure già precedentemente espresse, ovvero la totale indisponibilità a rivedere gli importi delle indennità di trasferta, delle reperibilità e dei tempi di viaggio, motivando tale risposta con le forti perdite registrate dal comparto installazioni anche nel 2018.

Altrettanta netta chiusura è stata registrata per quel che riguarda una diversa modulazione della riduzione di orario di lavoro, che COM.TEL sostiene essere pienamente funzionale all’organizzazione del lavoro nell’attuale modulazione (riduzione giornaliera di ¼ d’ora).

Unica, apparente, apertura quella afferente il rinnovo del Premio di Risultato, con la produzione di un testo scritto consegnato alla delegazione sindacale.

A fronte di tali indisponibilità, abbiamo manifestato all’azienda l’esigenza di un’informativa urgente nelle assemblee dei dipendenti, anche per una verifica del mandato ricevuto, stante l’enorme distanza tra le richiesta avanzate in piattaforma e le disponibilità avanzate da COM.TEL, come evidenziato nel documento allegato.

Per quel che riguarda il Premio di Risultato, da una prima lettura, sono emerse le seguenti criticità:

- conferma di una soglia di sbarramento (fissata nel 2% del valore della produzione) al di sotto della quale non scatta alcuna erogazione economica;

- conferma di un salario d’ingresso per i lavoratori in somministrazione, che prenderebbero il premio dopo 6 mesi, a differenza degli altri lavoratori (anche a termine) cui spetta l’erogazione in pro rata rispetto ai mesi di effettiva assunzione in azienda;

  • l’inserimento di un secondo parametro/correttivo (oltre a quello del valore della produzione) legato all’assiduità individuale (malattie e maternità/paternità facoltativa).

La discussione, a tratti anche molto accesa, ha messo in evidenza l’impossibilità di proseguire il negoziato sulla base di quanto proposto dall’azienda, nemmeno per quanto riguarda il Premio di Risultato.

Pertanto, si è decisa la convocazione urgente delle assemblee in tutte le sedi COM.TEL al fine di fornire una compiuta informativa e di convenire assieme le iniziative più adeguate a rimuovere gli ostacoli che, al momento, impediscono il proseguo del negoziato.

Il coordinamento Rsu Com.Tel

Fiom territoriale e nazionale

Roma, 3 aprile 2019

Allegato confronto piattaforma con risposte dell’azienda

 

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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