Alpitel. Trend positivo. Chiuso il contenzioso sulle mesilizzazioni

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Il giorno 15 dicembre si è riunito a Milano il Coordinamento nazionale Fim e Fiom di Alpitel.

 

L’azienda ha confermato il trend positivo, dichiarando una sensibile diminuzione delle perdite e dei debiti verso i fornitori; inoltre la società sta recuperando credibilità nel settore e riuscendo a migliorare la marginalità sulle commesse. Le prospettive per il 2022 sono migliori rispetto al 2021 anche se le difficoltà finanziarie non sono ancora superate. Confermato il percorso di riorganizzazione del gruppo PSC che attraverserà anche Alpitel nella logica di cercare sinergie tra le varie attività valorizzando le competenze e la fungibilità dei lavoratori; tale obbiettivo sarà raggiunto anche attraverso una serie di azioni formative.

 

Continua l’operazione di svecchiamento dei veicoli, anche se rallentata dalle difficoltà dell’approvvigionamento data la crisi del settore dell’automotive.

 

Si è chiuso il contenzioso sollevato dal coordinamento nazionale riguardo alla mensilizzazione con la sottoscrizione di un accordo tra le parti che riconoscerà ai lavoratori inquadrati con la qualifica di operai ed in forza al 31 dicembre 2007 l’indennità pari a 11 ore e 10 minuti a partire da dicembre 2021. Per quanto riguarda gli arretrati degli ultimi 5 anni saranno riconosciuti in quattro rate con le seguenti scadenze:

 

- marzo 2022 pagata ad aprile 2022

 

- giugno 2022 pagata a luglio 2022

 

- settembre 2022 pagata a ottobre 2022

 

- dicembre 2022 pagato e gennaio 2022.

 

 

Sull’ipotesi d’accordo circa la sospensione del CDS e la chiusura della mobilità volontaria, non è stato raggiunto un accordo; il coordinamento ritiene superata integralmente quella fase.

 

Continua il confronto sull’annuncio fatto dal Alpitel nella scorsa riunione di coordinamento rispetto al trasferimento della sede di Nucetto. In coordinamento giudica negativamente questa decisione aziendale e auspica che nelle prossime settimane si possa trovare una soluzione che permetta ai lavoratori di affrontare le conseguenze del trasferimento con il minor impatto possibile sulle loro dinamiche di vita e sulla loro condizione economica.

 

Le parti su questo tema si sono date appuntamento alle prime settimane di gennaio.

 

 

Fim e Fiom nazionali

 

 

Roma, 21 dicembre 2021

 

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