Alpitel. Al ministero permangono le distanze

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Si è svolto in data 11 febbraio, presso il Ministero del Lavoro in via Fornovo a Roma, il primo incontro istituzionale sulla vertenza di licenziamento collettivo avviata lo scorso 14 dicembre e che dovrà concludersi necessariamente entro il prossimo 02 Marzo 2020.

La delegazione sindacale, in coerenza con il mandato ricevuto dal Coordinamento e dalle Assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici ha confermato alla Direzione aziendale e al Funzionario del Ministero che lo strumento a nostro avviso indispensabile per gestire tale tematica resta il CdS accompagnato da una Naspi incentivata e volontaria.

Tale convinzione permane anche alla luce di quanto esposto al Tavolo da parte del Ministero, che ha tenuto a ribadire che percorrere una Cigs per crisi produrrebbe un ammortizzatore che genererebbe i suoi effetti, salvo deroghe nella futura finanziaria 2021, per soli 12 mesi; un tempo estremamente ridotto per gestire gli esuberi senza impatti significativi sui lavoratori interessati.

Altro elemento rilevante è quello riferito alla platea dei potenziali esuberi, ridotta a 80 rispetto ai 100 esposti in procedura, in quanto 20 persone si sono dimesse, di cui 16 nelle funzioni “corporate”, così come definite dall’azienda.

A fronte di tale scenario la Direzione aziendale ha aperto alla possibile Cigs per ristrutturazione e riorganizzazione (anziché crisi), che potrebbe arrivare fino a 24 mesi complessivi, ma si è dimostrata irremovibile in tema di rotazione, che continua ad essere quella di 0 ore per i pensionati/pensionandi e/o volontari, di 6 mesi per le funzioni corporate e di 3 mesi per le funzioni non corporate.

Tale rigidità non ha permesso di giungere ad un accordo soddisfacente e per tale ragione il Ministero ha rinviato l’incontro al giorno 26 Febbraio 2020, alle ore 11, al fine di individuare una possibile mediazione circa il maggiore ostacolo oggi presente nella discussione.

Pertanto, ad ulteriore sostegno e a tutela delle 100 persone dichiarate in esubero da Alpitel, la delegazione sindacale delle Rsu e delle organizzazioni sindacali conferma lo stato di agitazione ed il blocco immediato delle prestazioni supplementari e straordinari eccedenti il normale orario di lavoro.

Per il necessario confronto con tutti i lavoratori del gruppo Alpitel nei prossimi giorni saranno svolte le assemblee informative.

È indispensabile che la Politica a tutti i livelli, nazionale e sui territori, faccia sentire la propria voce a sostegno della vertenza, così da individuare le soluzioni meno traumatiche per i lavoratori che ancora sono dichiarati in esubero da Alpitel.

 

Il Coordinamento sindacale nazionale Rsu Alpitel

Fim-Cisl e Fiom-Cgil nazionali

Roma, 11 febbraio 2020

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