Alpitel. Continua la discussione su un piano che tuteli occupazione e attività industriale

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Martedì 30 luglio, presso la sede Assistal a Milano, si è svolta la riunione del coordinamento sindacale Alpitel, alla presenza dell’amministratore delegato Carlotto.

L’appuntamento, originariamente fissato nella prima decade di luglio, è stato differito a ridosso della pausa estiva a causa di improrogabili impegni della direzione aziendale. L’esercizio 2018 ha registrato una perdita d’esercizio di circa 3,5 mln di euro che è stata interamente coperta con le riserve.

Per mantenere la competitività e disporre della liquidità finanziaria necessaria, l’azienda ha dunque deciso di intraprendere un progetto di internazionalizzazione volto a individuare nuovi partners con cui proseguire il business in questo mercato.

Dei diversi soggetti che hanno manifestato attenzione, allo stato attuale, sono due le realtà industriali con cui è aperta un’interlocuzione avanzata, coperta da impegno reciproco di riservatezza.

Ai soggetti terzi interessati, la società ha manifestato l’intenzione di procedere alla cessione (parziale o totale) del pacchetto azionario, con prosecuzione dell’attività industriale, in continuità con il brand Alpitel e con particolare attenzione alla sede di Nucetto (CN), ove è ubicata la maggior parte del personale in staff.

Un’impostazione che non ci lascia tranquilli, poiché rischia di consegnare alla nuova proprietà “mani libere” circa le condizioni di prosecuzione dell’attività.

Per questo, una volta che le trattative con i due soggetti terzi dovessero affinarsi, abbiamo preannunciato l’esigenza di una convocazione delle Parti presso il Ministero dello Sviluppo Economico per conoscere il piano industriale in capo al mutato assetto societario.

Su questo scenario si è calata la discussione circa l’erogazione del Premio di Risultato 2018, le cui risultanze nominali (indice EBITDA) non generano alcuna liquidazione.

D’altro canto, nella costruzione dell’integrativo, le Parti si erano scambiate affidamenti reciproci, per il tramite di strumenti premiali diversificati.

Pertanto, Alpitel, ha confermato l’erogazione di € 100 in welfare, previsti nell’accordo di secondo livello, che saranno messi a disposizione di tutti i dipendenti nel mese di agosto.

Per quel che riguarda l’erogazione del PdR, a fronte di un teorico raggiungibile di € 400, l’azienda ha proposto € 100 in welfare, da erogarsi in due tranche a settembre e ottobre 2019 o € 75 lorde da erogarsi in un’unica soluzione nel mese di ottobre.

Il Coordinamento su tali soluzioni ha deciso, prima di prendere una posizione in merito, di confrontarsi con i lavoratori e con loro definire il mandato. Le principali assemblee, convocate a ridosso del fine settimana, al tal proposito, hanno restituito un dato disomogeneo, valutando la proposta non completamente adeguata a soddisfare le aspettative emerse dalle lavoratrici e dai lavoratori di Alpitel.

Alpitel e Assistal si sono impegnate a fornire tempestivi aggiornamenti, anche durante la pausa feriale, sugli sviluppi di questa delicata trattativa, ed è stata programmata una nuova riunione di coordinamento per martedì 17 settembre.

In quella sede si valuterà congiuntamente lo stato di avanzamento delle suddette trattative e si metteranno in campo tutte le iniziative di carattere sindacale e istituzionale necessarie alla tutela dell’occupazione e del proseguo dell’attività industriale di Alpitel.

Un caro saluto e buone ferie e tutte e tutti.

 

Fim e Fiom Nazionali

 

Roma, 05 Agosto 2019