Alpitel. Verifica dell’accordo integrativo 2014

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In data 7 maggio 2015 presso l'Assistal di Milano si è svolto l'incontro tra la Alpitel ed il coordinamento Rsu assistito da Fim e Fiom nazionali avente per oggetto l’informativa generale e la verifica dell’accordo integrativo 2014.

L'azienda ha illustrato l'andamento di bilancio 2014 che verrà predisposto entro il mese di maggio 2015 che dovrebbe segnalare una perdita, sia pur inferiore a quella dell'anno precedente. La predisposizione del budget 2015 prevede un incremento di volumi di circa 10 milioni di euro ed un probabile utile di circa 1 milione di euro.

Questo cambio di passo  dovrebbe derivare dal rilancio degli investimenti che si prevedono nel settore delle tlc per il programma banda larga, ultralarga e dalle iniziative degli operatori (Telecom, Vodafone, Infratel, Metroweb). Sono state segnalate le consistenti difficoltà che permangono e che fanno riferimento ai prezzi decrescenti con cui vengono assegnati i lavori, alle metodologie di pagamento, al rispetto dei tempi di consegna ed alla macchinosità lenta con cui si ottengono i permessi per eseguire i lavori. L'Alpitel ha poi sottolineato che pur in presenza di criticità aziendale continua un processo di sostituzione del personale dimissionario con assunzioni che rispondono alla necessità anche di rafforzare gli skill professionali ed a questo riguardo sta valutando l'opportunità di una procedura di mobilità volontaria incentivata da perfezionare nel secondo semestre dell'anno, così come il rafforzamento degli strumenti informatici (geolocalizzatori sugli automezzi, ecc..) che possano consentire migliori perfomance gestionali.

Il coordinamento Rsu unitamente alle Organizzazioni sindacali, ha sottolineato che gli aspetti organizzativi previsti dagli accordi non sono stati applicati nonostante le cogenti richieste di risparmio avanzate dall'azienda, che permangono difficoltà di relazione territoriale e che il rispetto delle scadenze non sempre viene onorato – vedi il ritardo nel riconoscimento della 13 mensilità - così come la saturazione dei lavoratori che a volte si vedono costretti a subire l'uso delle ferie. Inoltre l'eventuale disponibilità ad un accordo sulla mobilità è subordinato ad un programma di assunzioni che deve vedere equiparati i lavoratori neo assunti sul piano dei diritti.

Le parti hanno condiviso un aggiornamento dell'incontro.


Fim, Fiom nazionali

 

Roma, 11 maggio 2015