Exprivia. Borsa +29%, lavoratori -7%. L’azienda esulta?

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Exprivia +29,4%! Questo quanto ha guadagnato il titolo nel giorno della pubblicazione dei dati economici 2020 a Piazza Affari. Il miglioramento è su tutti gli indicatori fondamentali della società a partire dalla marginalità e dalla riduzione dell’indebitamento.

In un anno praticamente stabile sul fronte del fatturato (con la crisi è un risultato importante anch’esso), si dimostra ancora di più quanto l’ottima performance dell’azienda sia dovuta alla riduzione dei costi ed in particolare quelli sul personale. Lo smart working è stato il mezzo attraverso il quale il management e la proprietà hanno ottenuto questi importanti risultati.

La forte riduzione di tutti i costi fissi per le sedi, l’assenza di trasferte e indennità di missione, la mancata erogazione di tutti i rimborsi per le lavoratrici e i lavoratori, hanno fatto molto bene all’azienda. 

Non capiamo come si possa continuare a registrare queste performance e a penalizzare i lavoratori che le rendono possibili e che stanno supportando, anche in una fase di fortissimo disagio dovuto alla pandemia, un carico di lavoro importante e una produttività in crescita.

L’azienda riapra urgentemente la trattativa e riconosca il giusto trattamento alle lavoratrici e ai lavoratori: il forte senso di disagio e di incomprensione che si evidenzia nelle assemblee e alle iniziative di sciopero, partecipate come mai prima di ora, per questa ostinazione “funzionale” ai risultati economici ma non alle persone, prima o poi diventerà un boomerang per Exprivia.

Per questo chiediamo alle lavoratrici e ai lavoratori di Exprivia di partecipare in massa allo sciopero di due ore giovedì 6 maggio con presidio digitale dalle 11.00 alle 13.00.

Fim-Fiom-Uilm nazionali

Roma, 4 maggio 2021

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