Dxc: non possiamo più attendere, senza risposte il 7 ottobre saremo in sciopero!

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Oggi si sarebbe dovuto svolgere il primo di tre incontri calendarizzati per il mese di settembre con l’obiettivo di concludere in tempi brevissimi la trattativa sul contratto integrativo.

L’Azienda per imprecisati motivi, afferenti alla propria organizzazione, ha al momento annullato tutte e tre le date di confronto.

Pur rispettosi di qualsiasi motivo abbia portato l’Azienda a disertare il tavolo, non possiamo accettare ulteriori diluizioni della trattativa.

La piattaforma è stata presentata ormai in un lasso di tempo per il quale sono necessarie risposte concrete ed urgenti alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori.

Mentre il tempo trascorre l’inflazione rischia di vanificare anche l’effetto del rinnovo del CCNL e la condizione di chi lavora sta solo peggiorando.

Aziende come DXC, che si trovano in settori in espansione e che dopo anni di tagli e di pesanti sacrifici e ristrutturazioni che i dipendenti hanno sopportato, adesso devono redistribuire la ricchezza: è un atto contrattuale e morale non più rinviabile.

Per queste ragioni, in continuità con gli impegni e il mandato ricevuto dalle lavoratrici e dai lavoratori, invitiamo l’Azienda a voler dare un segnale tangibile della volontà di rinnovo dell’integrativo ricalendarizzando in tempi brevissimi il confronto sul rinnovo del CIA così come sull’informativa annuale prevista dal CCNL e richiesta, già prima della pausa estiva, dalle organizzazioni sindacali.

Non dovessimo ricevere risposta positiva proclamiamo fin da ora 4 ore di sciopero in uscita per il 7 ottobre impegnandoci a tornare alle assemblee per costruire la massima adesione alla mobilitazione.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 20 settembre 2022

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