Altran sempre più legata all’industria decide di recedere il Ccnl industria metalmeccanica per applicare solo il contratto del commercio

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Si è svolto il giorno 10 giugno 2015 l’incontro, presso Unindustria di Roma, richiesto dalla Fiom alla società Altran S.p.a. per conoscere le motivazioni che hanno portato l’azienda a recedere, con effetto dal 31 agosto 2015, dal CCNL per i lavoratori addetti all’Industria Metalmeccanica privata e dell’Installazioni di Impianti e di applicare, a decorrere dal 1° settembre 2015, a tutti i propri dipendenti, dirigenti esclusi, il CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi.

L’azienda ha dichiarato la legittimità della sua richiesta, la necessità di superare i problemi generati dalla gestione di due contratti (Commercio e Metalmeccanico) e che le attività nel settore metalmeccanico sono minoritarie.

Da parte nostra è stato ribadito che la richiesta dell’azienda è irricevibile e che a tutela dei lavoratori che rappresentiamo avremmo messo in campo azioni legali e azioni sindacali come lo sciopero nazionale, del 9 giugno 2015, dei lavoratori metalmeccanici di Altran Italia che è pienamente riuscito.

Le Lavoratrici e i Lavoratori metalmeccanici hanno incrociato le braccia, con punte che toccano il 90% nelle sedi di Napoli e Genova, e che complessivamente sul territorio nazionale ha visto una partecipazione del 60%, che per la realtà di Altran rappresentano uno straordinario risultato.

La riuscita dell’iniziativa dimostra la chiara volontà da parte dei dipendenti Altran di contrastare la scelta aziendale di applicare per tutti i Lavoratori di Altran il Contratto Nazionale del Commercio, che ha il solo scopo di risparmiare su istituti oggi riconosciuti ai metalmeccanici, come le trasferte, gli straordinari, le reperibilità, che nell’integrativo aziendale appena presentato si chiedeva che fossero estese anche ai Lavoratori del Commercio.

In un momento in cui l’Azienda sempre più investe su commesse legate ad un lavoro di “Produzione, assemblaggio e integrazione”, in settori industriali che vanno dall’auto per finire ai satelliti nel campo aerospaziale, si capisce la logica aziendale:

FARE PROFITTI RISPARMIANDO SULLA PELLE DEI LAVORATORI

E’ bene che l’Azienda ritorni sui suoi passi, da parte nostra utilizzeremo tutte le iniziative che vadano nella direzione di tutelare i Lavoratori Metalmeccanici.

 

Fiom-Cgil nazionale

 

Roma, 15 giugno 2015