Almaviva. L’azienda vuole mano libera sulle ferie

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Questa mattina l’azienda ha confermato la decisione di rifiutare ogni ipotesi di gestione concordata delle ferie.

Il coordinamento RSU Almaviva, in accordo con il senso della lettera e del protocollo firmato tra Governo e Forze Sociali che prevede una gestione concordata degli strumenti per affrontare la crisi, aveva dimostrato di avere massima considerazione per la gravità della situazione rendendosi disponibile per trovare una soluzione condivisa.

Sono state quindi presentate diverse proposte che, per affrontare la crisi legata al COVID-19, modulavano la fruizione delle ferie con significativi anticipi al 1° semestre e al 1° quadrimestre.

L’Azienda le ha tutte sistematicamente rifiutate dimostrando quindi di voler gestire unilateralmente, oltre i limiti del ragionevole, un diritto dei lavoratori come le ferie, rifiutando di fatto l’invito alla collaborazione del Governo e della Forze Sociali contenuto nei documenti sopra citati.

Il coordinamento RSU Almaviva non può fare altro che denunciare l’irresponsabilità e l’arroganza aziendale.

A questo punto, ci aspettiamo che continuino le richieste, più o meno pressanti da parte dei responsabili e comunque in modo frammentato e disomogeneo, a consumare tutta o più della spettanza degli istituti maturati fino ad oggi.

A tali pressioni ci si può opporre: in assenza di un nuovo accordo rimane in vigore quello sulle ferie di dicembre 2019 (in allegato il comunicato in merito) e vanno considerate valide tutte le pianificazioni compilate secondo i criteri lì definiti; nel corso della giornata invieremo una nuova comunicazione con alcune indicazioni per rispondere in modo adeguato a tali sollecitazioni.

 

Coordinamento RSU Almaviva SpA

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 20 marzo 2020

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