Brescia. Sciopero e manifestazione unitari Fim Fiom Uilm per il Ccnl Federmeccanica

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Venerdì 1° luglio 2016 si sono svolti lo sciopero e la manifestazione unitari indetti da Fim Fiom Uilm per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dei lavoratori metalmeccanici.

La manifestazione si è conclusa in Piazza Loggia a Brescia, con il comizio dei tre Segretari Nazionali di Fim Fiom Uilm.

Nelle aziende bresciane lo sciopero ha avuto adesioni alte, soprattutto in produzione, in tutta la provincia, in particolare: Alfa Acciai 90%, Lonati 90%, Leonardo ex Oto Melara/Fata 90% , Innse Berardi 70%, Tpp San Zeno 90%, Perazzi 80%, Eredi Gnutti 70%, Fonderie San Zeno 90%, Omb 90% , Cervati 60%, MetalWork 80% in produzione, Ori Martin 80%, Omr Rezzato 50%, Emer 70%.

In Valtrompia si sono fermati il 95% dei lavoratori della Beretta, il 90% della Trw, l’80% dela Redaelli, il 75% della Uberti, della Tanfoglio e delle Industrie Saleri Italo, all’Isval il 60%, alle Fonderie Glisenti l’80%, al Banco Nazionale di prova il 70%, alla Metrocast il 95%, alla Gnutti Cirillo di Lumezzane il 90%, mentre alla Prandelli, alla Italacciai e alla Camozzi di Lumezzane l’85%.

Nella zona di Palazzolo: Streparava 90%, Sabaf 70%, Lanfranchi 70%, Trafilati Martin 95%, Gruppo Metra e Metracolor 90%, Cofemo 80%, Eural Rovato 80% in produzione, Metalsistem Gussago 90% .

Nella zona del Garda: Rejna e Stanadyne 90%, nelle IndustriePasotti sia di Sabbio che di Prevalle l’85%, Fondital e Duraldur 70%, in Ferriera Valsabbia l’80%, alla Acciaierie Iro il 90%, Leali Steel 95%, Foma Bedizzole 70 %, Foma Pralboino 95%, Metalsistem di Gambara 70%, Rothe Erde 80%, Omr Remedello e Ofar 60%, Omeca 70%, Simonfond 80%, Pergola 60%, GKN 75%, Cromodora 50% , Camozzi Polpenazze 60%, Bticino Muscoline 90%, Saf 70%, Gnutti Cirillo di Odolo 80%, Fad assali e Cormach 80%, Leonessa 75%, Bonomi Eugenio 80%.

Nella zona di Manerbio: ATB e Metalli Capra di Castelmella 90%, Sk Wellman 80, Almag 60%, Maxion Wheels Fonderia di Torbole l’80%, Gnutti Carlo e Silmet 70%, Imp Casotti di Pompiano il 90%,alla Eural di Pontevico l’85%, alla Bai il 60%, all Nemox 70%, Zincatura Bresciana 90%, Italfond 80%.

Le alte adesioni allo sciopero e al presidio hanno dato un segnale forte a Federmeccanica, che deve riaprire la trattativa e convenire con Fim Fiom Uilm su una soluzione contrattuale che sia in linea con le aspettative dei lavoratori.

Negli interventi, oltre al rinnovo del Contratto dei metalmeccanici, sono stati toccati i temi che vedono impegnate unitariamente le confederazioni, come pensioni e discussione sui livelli contrattuali, così come, nel ricordare il perdurare della crisi, è stato affrontato il problema degli ammortizzatori sociali dopo il drastico tagli imposto dai provvedimenti del Governo nel 2015.

Al presidio e al corteo hanno partecipato anche i lavoratori delle fabbriche in crisi a partire dalla Stefana e dell’Iveco e delegazioni di altre Fiom lombarde.  

 

Fim Fiom Uilm Brescia

 

Brescia 1° luglio 2016