Contratto Federmeccanica: secondo incontro tematico

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La trattativa per il Contratto nazionale con Federmeccanica, nel secondo incontro di approfondimento svolto oggi, ha consentito alle delegazioni ristrette di esplicitare meglio nel merito le reciproche posizioni relative ai temi della Salute e Sicurezza e della Formazione.

Su Salute e Sicurezza Federmeccanica non ha dato disponibilità alle richieste avanzate per un incremento del numero degli RLS, delle ore di permesso retribuito per svolgere la loro funzione e sull'obbligo aziendale alla consegna del documento di valutazione dei rischi, mentre ha dato la disponibilità a discutere e definire interventi, anche formativi, per promuovere nella categoria una cultura della sicurezza e nell'ambito della salvaguardia e protezione dell'ambiente.

Sul tema della Formazione ha meglio precisato la propria posizione confermando la disponibilità a definire con il contratto il diritto soggettivo del lavoratore alla formazione continua e l'obbligo dell'azienda ad avviare programmi formativi rivolti a tutti i lavoratori, superando quanto previsto oggi dal contratto sulla formazione professionale; Federmeccanica propone di realizzare 24 ore di formazione nel triennio per ogni lavoratore: 16 ore a carico delle imprese, aggiuntive al monte ore delle 150 ore previsto dal contratto, e la copertura delle restanti 8 con un Par del lavoratore.

Propone di “rifinalizzare” le 150 ore del contratto per il diritto allo studio risistemando e riorganizzando l'attuale disciplina con le modifiche che negli anni ci sono state, nei percorsi scolastici e di istruzione - obbligo scolastico, diploma, università – e sui titoli di studio, prendendo a riferimento il quadro europeo.

Sull'apprendistato, di primo e terzo livello, e sull'alternanza scuola-lavoro, Federmeccanica chiede di definire una disciplina contrattuale, in coordinamento con i tavoli confederali, e di intrecciare questa discussione con gli aspetti retributivi e di inquadramento, per agevolarne la massima diffusione .

La Fiom ha ribadito i contenuti della piattaforma sul tema della Salute e sicurezza, a partire dagli strumenti che per noi sono necessari per far crescere nelle fabbriche metalmeccaniche la cultura della sicurezza e della tutela dell'ambiente: l'obbligo aziendale alla consegna del documento di valutazione dei Rischi, incrementare il numero degli RLS e le ore a loro disposizione. Abbiamo anche sostenuto che siamo comunque disponibili a ragionare e a individuare altri strumenti utili a far crescere questa cultura tra le lavoratrici e i lavoratori.

Sulla Formazione e sul diritto allo studio, chiarita la nostra indisponibilità a mettere in discussione il diritto allo studio oggi regolato contrattualmente con le 150 ore e a utilizzare 8 ore di Par dei lavoratori, abbiamo ribadito la nostra richiesta di un diritto soggettivo del lavoratore alla formazione continua e abbiamo rappresentato a Federmeccanica che è necessario prevedere un ruolo contrattuale della RSU nel definire i piani formativi, così come è importante e va confermato il ruolo svolto dalle commissioni provinciali, che devono essere estese in tutti i territori. Abbiamo chiesto che nella formazione continua siano programmate ore di lingua italiana per i lavoratori stranieri, anche attraverso Fondimpresa: abbiamo chiesto l'istituzione del libretto formativo e la certificazione delle competenze che i lavoratori acquisiscono. Nello stesso tempo abbuiamo manifestato la nostra indisponibilità a una disciplina dell'apprendistato di primo livello che preveda l'assorbimento dell'obbligo scolastico.

Gli incontri di approfondimento a delegazioni ristrette proseguono il 24 e il 25 febbraio sui trattamenti economici e sulle politiche del lavoro.

 

Fiom nazionale

Roma, 10 febbraio 2016

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