Leonardo Aerostrutture. Permane una situazione critica ma con qualche elemento di positività

Stampa

Nella giornata del 26 luglio c.m., si è tenuto l’incontro annuale della Divisione Aerostrutture di Leonardo, alla presenza delle Direzioni Corporate e di Divisione con il Coordinamento nazionale Fim-Fiom-Uilm.

Il Responsabile della Divisione Aerostrutture ha aperto l’incontro proiettando il materiale presentato da Leonardo al salone internazionale di Farnborough in UK, rispetto ai nuovi prodotti che riguarderanno anche il rilancio della Divisione aerostrutture (MALE 2025, Skydweller, e Vertical).

Questi prodotti già nel prossimo anno, vedranno l’avvio con la progettazione e la costruzione dei primi prototipi, in gran parte sviluppati sul sito di Grottaglie, il loro avvio tuttavia, non è la soluzione alla crisi che la Divisione Aerostrutture ha vissuto e sta vivendo, rispetto alla crisi legata alla pandemia Covid.

Come Fiom-Cgil, riteniamo che la Divisione avrà un vero rilancio e, un ulteriore espansione, quando le attività e le missioni che sono il business principale (Progettazione, e Costruzione per i due maggiori player Airbus e Boeing) ripartiranno e si attesteranno ai volumi del 2019, a quel punto, insieme ai nuovi prodotti e la loro industrializzazione si vedrà un rilancio della Divisione.

Ma per trasparenza va detto ai lavoratori che, con ragionevole approssimazione, questa prospettiva vedrà la sua realizzazione intorno a fine 2024 e inizio 2025, per cui il 2023 e parte del 2024 avranno ancora alcuni vuoto lavoro, soprattutto negli stabilimenti della Puglia, che dovremo gestire, mantenendo competenze e capacità produttiva, insieme alla salvaguardia del salario dei lavoratori.

Con riferimento al perdurare dei vuoto lavoro, l'azienda ha esplicitato che per condividerne la gestione, nel mese di ottobre verrà convocato il coordinamento nazionale, al fine di trovare soluzioni che non siano traumatiche per le lavoratrici e i lavoratori.

Non saremo tuttavia nella stessa condizione del 2022, anno che nelle previsioni dell'azienda è quello più critico.

Nel 2023 i siti campani saranno toccati marginalmente dalle dissaturazioni, solo Pomigliano vedrà piccole sacche di vuoto lavoro, mentre su Foggia persistono non significative dissaturazioni sul montaggio, mentre Grottaglie seppur con un lieve aumento dei volumi del 787 rimane ,il sito con le maggiori dissaturazioni.

A ottobre non crediamo ci saranno nuove commesse o cambiamenti nei volumi programmati che possano modificare il quadro presentato nell'incontro di Divisione, tuttavia, per la Fiom-Cgil rimane imprescindibile metter in atto, tutto ciò possibile per non far pesare solo su alcuni siti la crisi ancora in atto.

Quindi elementi di solidarietà fattiva, con prestiti intra divisionali e con il coinvolgimento anche delle altre divisioni di Leonardo, rappresentano il punto fondamentale per gestire il 2023, insieme alla formazione, per metter nella condizione i lavoratori nei reparti con le maggiori dissaturazioni di lavoro, di aggiornare le proprie professionalità al fine di consentire nuove ricollocazioni.

Non ci sono soluzioni salvifiche, ma in un anno, il 2023 con parziali riprese e ancora dissaturazioni, servono per la Fiom-Cgil, investimenti da parte dell'impresa su tutte le aree, se si vuole riagganciare la ripresa per il rilancio e un nuovo posizionamento più significativo della Divisione Aerostrutture, nel mercato internazionale.

Quindi il prossimo anno, in questo periodo, se verranno mantenuti gli investimenti previsti e il mercato vedrà un nuovo aumento dei volumi, sarà necessario parlare delle assunzioni che serviranno per tornare alle condizioni prepandemia nel 2019, con professionalità che vadano a sostituire i lavoratori usciti con l’Art.4.

In parallelo crediamo, come Fiom-Cgil, che nessuna ripresa strutturale possa realizzarsi se contemporaneamente, già oggi, non ci sarà un investimento sulla progettazione, con assunzioni di ingegneri in tutte le realtà della Divisione, in collaborazione con le Università presenti sui territori e insieme agli investimenti che a livello regionale verranno messe in campo.

Per quanto ci riguarda, come Fiom-Cgil, potremmo dare un giudizio positivo, solo quando tutte le lavoratrici e i lavoratori della Divisione saranno tornati ad avere carichi di lavoro stabili in tutti i siti, tuttavia pur non nascondendo la criticità che ci saranno anche per l'anno 2023, ci sembra che senza parlare oggi di rilancio, la lieve ripresa sia la condizione per aprire una discussione ad ottobre, senza la quale si sarebbero dovuti fare discussioni maggiormente traumatiche.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 27 luglio 2022

Tags: ,