Leonardo divisione elicotteri. Positivi i fondamentali persistono le criticità nel settore civile

Stampa

Nella giornata del 13 luglio 2021 si è tenuto l’incontro della Divisione Elicotteri di Leonardo alla presenza delle Direzioni Corporate e di Divisione con il Coordinamento nazionale FIM-FIOM-UILM.

Nell'esposizione l'Azienda ha evidenziato come nell'anno 2020 in presenza della pandemia legata al Covid-19, si registri una sostanziale tenuta dei fondamentali della Divisione elicotteri, confermando un livello di ordinativi significativo (4,5 miliardi di €) seppur in discesa rispetto al 2019 (si passa da 173 a 100 macchine ordinate), una riduzione delle consegne di nuove macchine rispetto all'anno precedente con una riduzione circa del 30%, passando dalle 156 del 2019 alle 111 consegnate nel 2020. Nonostante il calo di consegne, i ricavi (4,0 miliardi di €) registrano una sostanziale tenuta, e l’EBITA è in contrazione di 50 milioni, pari a 383 milioni di €. Si conferma particolarmente rilevante la quota di fatturato legata al CS&T (37%), cui è stata dedicata un’ampia parte dell’illustrazione aziendale, rimarcando l’importanza dei servizi post vendita in una fase di contrazione del mercato per la tenuta dal business.

Per il 2021 i risultati del primo quarto sono allineati al budget, anche se proporzionalmente più bassi rispetto al dato atteso a fine anno, pertanto come FIOM-CGIL abbiamo chiesto che vengano forniti i dati di budget al fine di verificare nelle sedi dedicate un confronto sul monitoraggio per la verifica del raggiungimento degli obbiettivi, anche quelli legati alla definizione del PDR 2021. Il calo del mercato civile, che rappresenta il 33% dei ricavi, è stato nell’ordine del 40% nel 2020, le previsioni per il 2021 sono in lieve risalita, ovviamente subordinate all'evolversi dell'attuale fase pandemica ancora in atto. Se per il mercato la crescita prevista sarà del 6% nel 2021 e del 4,4% nel 2022, questa è legata maggiormente ai programmi militari e governativi. Il settore civile continuerà ad avere una prospettiva incerta e le ipotesi di ritorno sui volumi pre pandemici viene fissata al 2025. Anche nel settore militare/governativo, in ogni caso, bisognerà valutare la tenuta nel tempo. La quota massima aggiudicabile nella crescita di mercato è indicata dall’azienda nel 40% e, ad oggi, la possibilità di effettuare un ribilanciamento produttivo verso questo settore per compensare il forte calo del civile è possibile grazie all’acquisizione di molte importanti commesse in questo ambito fatte dal 2017 che garantiscono una componente pari all’80% del backlog di 12,5 miliardi di € (3 anni circa di lavoro) ma che dovranno essere integrate da nuove acquisizioni di contratti per traghettare il periodo sino al 2025, quando si suppone la piena ripresa anche del mercato civile.

Tuttavia le maggiori preoccupazioni in questo contesto si hanno sul sito monoprodotto di Tessera, su cui non avranno effetti positivi le 31 macchine da fare per la commessa NH90 navali per la Germania, e che entro il 2022 vedrà sostanzialmente terminare le attività programmate. Come FIOM-CGIL abbiamo evidenziato come questa criticità debba essere oggetto di confronto a livello nazionale e territoriale già nell'anno in corso, al fine di trovare soluzioni che consentano il mantenimento dei volumi produttivi e i livelli occupazionali attualmente in essere.

La Divisione si è dimostrata particolarmente attiva sul fronte degli investimenti, con 1,25 miliardi programmati entro il 2025, e suddivisi proporzionalmente nel quinquennio.

Nei siti italiani è l’acquisizione di Kopter che porta nel portafoglio prodotti l’AW09, macchina di prospettiva che ben si presta anche agli sviluppi di tecnologie di motorizzazione elettrica e ibrida. Altri programmi legati a nuovi modelli di punta sono costituiti dall’AW Hero, nel settore unmanned, che ha avuto la prima certificazione con la nuova motorizzazione, dall’AW249 che sostituirà entro il 2027 l’attuale flotta dei 129 dell’Esercito Italiano e dall’AW609 sui cui si stanno intensificando le attività per arrivare alla certificazione.

A fronte di questi dati di tenuta in un contesto complesso la delegazione sindacale FIOM-CGIL ha posto con forza i temi legati alle discussioni sui capitoli aperti dalla sottoscrizione dell’integrativo. L’importantissima partita legata all’adeguamento delle indennità e maggiorazioni e il tema del consolidamento di quote di PDR, vista l’importante esposizione rispetto al salario variabile dei lavoratori della Divisione. Su entrambi i temi l’azienda ha aperto alla discussione già a partire dal rientro dalle ferie estive a Settembre. Questo elemento è particolarmente importante per dare risposte ai lavoratori, anche a seguito e in forza del malcontento che si è generato sulla vicenda del pagamento del PDR 2020, oltre al monitoraggio degli indicatori per il PDR 2021 al fine di prevenire eventuali criticità legate al raggiungimento degli obbiettivi. L’azienda ha inoltre dato significative aperture rispetto alle discussioni di sito per valorizzare il contributo e la disponibilità che i lavoratori della Divisione Elicotteri stanno dando per uscire al meglio da questa situazione congiunturale.

Infine è necessario che si metta in atto un confronto preventivo a livello territoriale con le RSU e le Strutture territoriali, in ottemperanza al modello di “Relazioni sindacali” e nel rispetto dei ruoli delle Parti, quale elemento indispensabile al fine di evitare incomprensioni e fraintendimenti che possono generare inutili tensioni in un momento dove è indispensabile garantire le migliori condizioni per una ripresa produttiva.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 15 luglio 2021