Leonardo divisione elettronica. “Nella nuova Divisione serve maggiore chiarezza su investimenti, missioni, carichi di lavoro e organici”

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Nella giornata di giovedì 11 aprile 2019 si è svolto l'incontro della nuova Divisione Elettronica alla presenza del capo Divisione Ing. Bone, i responsabili delle Lob e il Coordinamento nazionale Fim-Fiom-Uilm, per la presentazione dei processi riorganizzativi che hanno portato alla costituzione della nuova Divisione, le prospettive industriali e i carichi di lavoro per il 2019.

La presentazione ha visto l'Ing. Bone illustrare il nuovo organigramma con gli incarichi conferiti, le scelte che hanno portato alla costruzione della nuova Divisione e gli obiettivi che la stessa intende perseguire nel mercato nazionale e internazionale. I pesi delle attuali 4 Lob che compongono la divisione sono così suddivisi: Electronics UK 35%, SAS 28%, ETN 25% e SDI 12%. Per quanto riguarda la Lob Automazione è stato unicamente indicato il responsabile diretto, aggiungendo le potenzialità e l'importanza della stessa senza dare ulteriori indicazioni di merito.

Le motivazioni della costituzione della nuova Divisione hanno al centro una maggiore e più ampia presenza di prodotti e soluzioni da offrire ai clienti, razionalizzazione del sistema delle vendite, ottimizzazione degli investimenti, al fine di garantire una maggiore penetrazione nei mercati internazionali in un mondo che sta cambiando velocemente sia negli scenari geopolitici e sia nei prodotti di riferimento. L'Ing Bone ha tenuto a sottolineare come la nuova Divisione non rappresenta la ricostituzione della ex SELES ES, ma una realtà differente che consenta di aprirsi ai nuovi mercati mantenendo un ruolo saldo negli attuali mercati di riferimento.

Non sono state escluse cooperazioni internazionali, sinergie ed eventuali JV che consentano di sviluppare nuovi prodotti e investimenti condivisi.

Attualmente la Divisione Elettronica si pone al secondo posto in Europa e all'ottavo nel mondo per capitalizzazione nel mercato internazionale e, per affermazione del Capo Divisione, ha l'ambizione di diventare prima realtà in Europa.

Gli obiettivi e le finalità esplicitate al tavolo non possono che essere condivise, come le stesse affermazioni di “creare prodotti eccellenti a costi competitivi che rispondano alle richieste del mercato”, tuttavia l'esposizione non ha sciolto i dubbi su come questi obiettivi possano essere raggiunti: non sono stati evidenziati nel dettaglio gli importi degli investimenti sulle linee di prodotto, i tempi degli stessi, il ruolo e il peso che Leonardo dovrà e potrà avere nelle eventuali cooperazioni e alleanze internazionali, e come il nuovo assetto organizzativo sarà in grado di svolgere questo ruolo. Francamente ci attendevamo qualche dettaglio maggiore e qualche chiarimento ulteriore sulla costituzione della Divisione più grande all'interno di Leonardo.

Inoltre abbiamo chiesto e ottenuto come Fiom-Cgil la convocazione dell'incontro per l'ultima nuova Divisione Cyber presente in Leonardo, calendarizzato per il 6 maggio, a valle del quale sarà convocato il coordinamento della Divisione Elettronica per avere ragguagli sulla Lob ATC-TCS e Automazione, settori nella giornata di ieri non affrontati da nessun punto di vista.

Su quest'ultimo tema ci attendiamo che nell'incontro del 6 maggio vengano date finalmente indicazioni chiare su come la stessa Lob verrà integrata dentro Elettronica e il ruolo che la stessa avrà al suo interno.

Non ritenendo pertanto esaustivo l'incontro nazionale di Divisione, dopo la comunicazione dei risultati operativi ed economici, ieri non esplicitati per il 2018 ma che risultano essere positivi, i quali saranno forniti il 16 maggio insieme a quelli di Leonardo, è indispensabile per la Fiom-Cgil che a livello di sito si convochino tavoli sindacali con la presenza delle RSU e delle strutture sindacali territoriali, consentendo un confronto nel dettaglio sui volumi produttivi, gli organici attuali e quelli futuri con specifica attenzione alle assunzioni derivanti dall'accordo sull'Art.4 unitamente alle stabilizzazioni dei lavoratori da molto tempo in Azienda, e il coinvolgimento delle RSU nei processi riorganizzativi in essere e per quelli in fase di ampliamento.

Particolare attenzione va posta in merito alle assunzioni nei siti che in quest'ultimo periodo hanno visto iniziative sindacali, volte a trovare soluzioni non più rinviabili rispetto ai carichi di lavoro e al numero non più sostenibile degli straordinari.

A partire dalla contrattazione nel prossimo contratto integrativo, serve pertanto evidenziare nello stesso “le prospettive e il quadro industriale” in maniera chiara e trasparente rispetto agli investimenti, le missioni, i carichi di lavoro e gli organici per ogni sito appartenente alla Divisione elettronica.

 

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 12 aprile 2019

 

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