Leonardo. Incontro della Divisione Aerostrutture

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Si è tenuto il giorno 4 aprile 2017 a Napoli, presso la sede di Confindustria, della divisione Aerostrutture di Leonardo, con le Segreterie nazionali, territoriali e le Rsu di Fim, Fiom e Uilm.

Nel corso dell'incontro l'Ingegner Facondo ha illustrato i risultati operativi dell'ultimo anno, integrando, ove necessario, i dati forniti nell'incontro precedentemente svoltosi a Napoli il 29 luglio scorso.

Rispetto al conto economico divisionale si registra un netto miglioramento rispetto al 2016, nell'ordine dei 70 milioni di euro, il che fa ritenere assolutamente verosimile il raggiungimento del pareggio nel corso del prossimo anno.

L'ing. Facondo ha ribadito di voler proseguire nelle iniziative tese alla salvaguardia occupazionale e al miglioramento delle capabilities delle maestranza Leonardo, seppur in presenza di un carico rilevante di addetti indiretti, per migliorare il processo produttivo.

Le operazioni di insourcing realizzate nei mesi passati rispetto a lavorazioni in appalto hanno avuto come obiettivo quello di saturare i dipendenti della Divisione in coerenza con i carichi di lavoro messi a budget.

Contestualmente sono stati stabilizzati anche alcuni lavoratori somministrati, a partire dallo stabilimento di Grottaglie, attraverso il confronto con le organizzazioni sindacali e le Rsu. Percorso che come Fiom Cgil abbiamo sostenuto con forza e che per noi rappresenta un punto avanzato all'interno del mondo Leonardo, in sintonia con la battaglia referendaria che impegna la nostra categoria e tutta la Confederazione.

La principale strategia messa in campo dal managment della Divisione è il miglioramento della qualità percepita dai Clienti, che incide per il 10% sul fatturato totale e costituisce una leva formidabile per attrarre nuovi clienti ed espandere i carichi di lavoro in un mercato sempre più competitivo.

Sono state attivate azioni correttive nel processo del controllo della qualità mirate, a regime, alla riduzione totale delle difettosità dei prodotti, con l'obiettivo di un forte recupero reputazionale del brand Leonardo nel settore, la cui ricaduta si sta già misurando nell'allargamento del perimetro di fornitura a svantaggio di alcuni concorrenti.

Nei prossimi mesi verranno fatti tutti gli sforzi possibili per aggredire i nodi che ancora persistono e raggiungere uno standard di qualità che metta in sicurezza i programmi esistenti e futuri.

Gli obiettivi raggiunti su tutti i programmi, al netto di quelli previsti in discesa, rassicurano sulla qualità del lavoro svolto da tutti gli stabilimenti della divisione.

Allo stato attuale non ci sono criticità rispetto ai carichi di lavoro, anche per il bilanciamento realizzato attraverso le internalizzazioni di alcune lavorazioni per compensare programmi in difficoltà, per esempio il programma A380, o in via di rinegoziazione al rialzo nel caso specifico di Bombardier.

Va segnalato il protagonismo agito dal managment nei confronti di alcuni committenti, tra i quali Boeing, con il quale si sta trattando per acquisire nuove forniture.

Nel corso dell'incontro sono stati resi noti anche i valori degli indicatori utili a definire il PdR 2016, da corrispondersi in aggiunta alla mensilità del prossimo luglio, che vedono sostanzialmente confermati tutti gli obiettivi di sito con alcune sofferenze, per un valore medio di 2.533,14 Euro.

Come Fiom riteniamo che il lavoro fin qui svolto sia in linea con i piani annunciati e che il buon lavoro svolto in termini di lotta agli sprechi e "moralizzazione", congiuntamente ad una più congrua e rispondente organizzazione del lavoro, debba essere continuato senza nessun segno di arretramento, indipendentemente dal cambio di vertice: in questo senso la politica condotta a salvaguardia della forza lavoro dell'indotto a tutti gli effetti va considerata patrimonio e risorsa di Leonardo anche in prospettiva.

L'incontro odierno riconferma la necessità di politiche di alleanze e partnership industriali che rilancino l'Azienda nel "mondo" della produzione aerospaziale, senza le quali non si consolidano i risultati che sono stati resi noti, non si traguarda un più solido posizionamento di Leonardo nel mercato delle produzioni aerospaziali ma si rischia semmai il ridimensionamento e la marginalità nel settore.

La Fiom continua a ritenere infine indispensabile l'avvio di una stagione di politiche industriali ad hoc da parte della proprietà pubblica, che accompagni e sostenga gli sforzi che i lavoratori del Gruppo Leonardo stanno facendo per il rilanciare le capacità industriali di quella che rappresenta di fatto la più grande azienda metalmeccanica italiana ad alta tecnologia, in grado di costituire il volano per la ripresa economica generale e soprattutto nel Mezzogiorno, dove insistono i quattro stabilimenti della Divisione.

 

Fiom-Cgil nazionale

 

Roma, 11 aprile 2017

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