Finmeccanica. Fiom Torino: “Incontro in Regione Piemonte ancora troppo interlocutorio”

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Nella giornata di giovedì 12 febbraio, si è svolto in Regione Piemonte l'incontro con Fim-Fiom- Uilm sulla situazione industriale delle aziende Finmeccanica nel territorio torinese. L'incontro rappresentava il proseguimento della discussione iniziata il 24 novembre alla presenza del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, a latere della manifestazione regionale indetta dalle RSU delle Aziende Finmeccanica. All'incontro erano presenti gli assessori alle Attività produttive Giuseppina De Santis e al Lavoro Gianna Pentenero, le strutture e i segretari provinciali di Fim-Fiom-Uilm e una delegazione di Rsu per ogni realtà coinvolta.

Alla luce della presentazione del piano industriale dell’amministratore delegato Mauro Moretti e alle ulteriori dichiarazioni stampa, la Fiom-Cgil ha posto il tema di come velocizzare la discussione con il governo e il Gruppo Finmeccanica al fine di avere certezze sulla quantità degli investimenti, sui prodotti e le ricadute occupazionali sul territorio torinese. Al contempo, è stato anche fatto notare che per alcune realtà il tempo non è una variabile secondaria, come per la cessione delle quote di Ansaldo Sts e la vendita di Ansaldo Breda, e che per altri settori come l’aeronautica, lo spazio, l’elettronica per la difesa e la logistica le scelte devono essere prese di concerto con il Governo attraverso una discussione tra le parti. Non possiamo lasciare “ad un solo uomo al comando” le decisioni del più grande gruppo industriale del Paese, le aziende devono avere un ruolo sociale, oltre che per se stesse soprattutto nei confronti delle Lavoratrici e dei Lavoratori.

L’incontro di oggi, a nostro avviso, è stato troppo interlocutorio rispetto all’accelerazione che nelle prossime settimane si avrà sulla riorganizzazione del gruppo. Ci pare che non ci sia la giusta consapevolezza da parte delle Istituzioni, di essere in una fase dove l’attesa rischia di essere la scelta peggiore.

Rimane l’aspetto positivo da parte della Regione Piemonte di tenere aperto il tavolo di discussione, con l’impegno di una richiesta formale da parte del presidente della Regione Piemonte all’amministratore delegato Moretti di essere presente al prossimo incontro. Riteniamo però altrettanto indispensabile, vista l’importanza dei temi trattati, la presenza di Sergio Chiamparino.

Infine occorre essere chiari con i Lavoratori: se al più presto non vi saranno risposte aziendali o di gruppo che vadano nella direzione del reciproco confronto senza iniziative unilaterali, la Fiom-Cgil ritiene che ovunque sia necessario vadano costruite iniziative di lotta che abbiano la finalità di mantenere gli attuali volumi produttivi e i livelli occupazionali esistenti.

 

Fiom-Cgil Torino

 

Torino, 12 febbraio 2015