Stellantis. Il premio aziendale non basta, chiediamo confronto su lavoro e salario

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“Si è svolto oggi in videoconferenza l’incontro con la Direzione di Stellantis sui risultati del premio di efficienza riconosciuto alle lavoratrici e ai lavoratori.

L’azienda ha comunicato che l’importo medio del premio corrisponde a circa 1.400 euro ma per effetto del Contratto specifico gli ammortizzatori sociali ‘mangiano’ la maturazione del premio. Infatti, quello che percepiranno effettivamente le lavoratrici e i lavoratori potrebbe essere ben al di sotto del premio nominale.

Se alcuni lavoratori vedranno tutelata l’interezza del premio è grazie al fatto che abbiamo contrattato il pieno riconoscimento dei ratei nelle intese di cassa integrazione.

La Fiom ha chiesto, in considerazione del fatto che nel 2021 l’uso degli ammortizzatori sociali è aumentato, che sia riconosciuta la pienezza del premio per tutti i lavoratori di Stellantis.

La Fiom ritiene oggi necessario avviare un confronto sul futuro del premio, migliorando l’attuale, visto che il Wcm non è più implementato dalla stessa azienda.

Abbiamo posto l’attenzione sulle azioni di efficientamento dei costi degli stabilimenti che stanno di fatto peggiorando le condizioni ambientali, con la diminuzione degli interventi di pulizia e di lavoro con una gestione non corretta delle fermate produttive.

È necessario avviare urgentemente il confronto con l’azienda e il Governo sul piano industriale complessivo per individuare le missioni produttive per tutti gli stabilimenti e gli investimenti necessari con l’obiettivo di tornare a produrre, nel nostro Paese, 1.500.000 di veicoli.”

Lo dichiarano in una nota Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 3 febbraio 2022

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