Fca. Fiom: l’innovazione serve all’occupazione, il Governo smetta di seguire

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“La chiusura anticipata degli ammortizzatori sociali a Mirafiori e Grugliasco è una buona notizia per le lavoratrici ed i lavoratori che per anni hanno subito l’impatto negativo sul proprio salario della cassa integrazione.

Occorre consolidare gli investimenti attraverso l’implementazione dei modelli e delle propulsioni per arrivare alla vera piena occupazione in tutti gli stabilimenti FCA in Italia che ancora sono in cassa.

Gli incentivi sono stati utili al rilancio delle vendite ma bisogna avere un piano perché finito l’effetto non si torni a gestire le flessioni del mercato.

Per questo è urgente che si apra un confronto con le aziende del settore per definire un piano occupazionale che investa sulla centralità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso la rigenerazione degli stabilimenti e degli enti centrali.

È necessario che azienda e Governo investano per garantire modelli “mass-market” che assicurino stabilmente la piena occupazione: alla 500 elettrica possono essere affiancate produzioni dello stesso segmento per un pieno utilizzo degli impianti e generare nuova è stabile occupazione.

Al Ministro Patuanelli che continua a “seguire”, chiediamo l’apertura di un confronto sul settore strategico per l’industria del nostro Paese: l’automotive.

La Fiom ha le proposte, che vorrebbe condividere, per garantire l’interesse generale del nostro Paese nella direzione della innovazione e occupazione per affrontare l’instabilità di mercato determinata dall’impatto dell’emergenza sanitaria ed economica e i processi di fusione in corso. Investire nell’automotive, dalle aziende di assemblaggio fino alla componentistica, con piani specifici come già realizzato in altri Paesi europei che puntino al reshoring di intere filiere del valore del settore innovando nella tecnologia e nella ecologia”.

Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil è responsabile automotive e Simone Marinelli, coordinatore nazionale Fca per la Fiom-Cgil

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 23 settembre 2020

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