Sciopero alla Maserati di Grugliasco

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La Fiom-Cgil rende noto che oggi, lunedì 16 giugno, si è svolto uno sciopero, proclamato dalla Fiom-Cgil, alla Maserati di Grugliasco con assemblea davanti ai cancelli. L'iniziativa è stata voluta per fare il punto della situazione con le lavoratrici e i lavoratori rispetto ai carichi di lavoro, all'organizzazione dei turni, che passeranno a 12 a partire da settembre, al salario e alle ferie.
All'iniziativa hanno partecipato centinaia di lavoratori non solo iscritti alla Fiom-Cgil con punte di adesione allo sciopero superiori al 30% in alcuni reparti. All'assemblea sono intervenuti i delegati sindacali della Fiom-Cgil e la segreteria territoriale e sono stati illustrati ai lavoratori i vari punti problematici e le possibili soluzioni.
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, e Edi Lazzi, responsabile della lega di Collegno della Fiom-Cgil, dichiarano: «Questo è in assoluto il primo sciopero alla Maserati sulle condizioni di lavoro, per altro in condizioni difficili tanto più che in queste ore l'azienda ha contrastato in ogni modo la riuscita dell'agitazione, così come hanno fatto le altre organizzazioni sindacali, le stesse che inizialmente avevano dichiarato lo sciopero e che poi non si sono sentite neanche di fare le assemblee. La buona partecipazione dei lavoratori e l'attenzione mostrata durante l'assemblea dimostra che c'è un disagio diffuso tra i lavoratori, in particolar modo riferito ai carichi di lavoro e agli orari, che deve essere affrontato con soluzioni condivise, nell'interesse dei lavoratori ma anche dell'azienda, proprio per l'importanza dello stabilimento di Grugliasco. Per quanto riguarda i turni, continuiamo a pensare che l'introduzione dei 15 turni settimanali dal lunedì al venerdì sarebbe una soluzione migliore che non i 12 turni previsti dall'azienda sia perché meno gravosi per i lavoratori sia perché in grado di far arrivare a Grugliasco un numero maggiore di operai oggi in cassa integrazione a Mirafiori».

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Torino, 16 giugno 2014