Il punto su Fenice

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Nel corso dell’incontro tra il Coordinamento sindacale unitario e l’Azienda del 21 aprile scorso, sono stati affrontati tre punti: l’esperimento della procedura di confronto sindacale ex art. 47 relativo alla cessione del ramo d’azienda delle attività dedicate ai servizi ambientali; la certificazione del saldo del Premio di Risultato 2016, nella parte determinata dal parametro della redditività (EBITDA), e la determinazione della scala degli obiettivi per il medesimo indicatore relativa all’anno 2017; la definizione di un accordo, ai sensi della vigente normativa, circa la “conversione dei Premi in beni, servizi e prestazioni welfare” per il solo 2017.

Relativamente ai primi due punti, sono stati sottoscritti un verbale di riunione sulla procedura “ex 47” che, nel confermare le prescrizioni dell’art. 2112 c.c. e il CCNL con i relativi trattamenti economici e normativi vigenti in Fenice, mantiene la rappresentanza dei lavoratori nel perimetro del coordinamento, ferma restando l’autonomia negoziale delle due società; e un verbale di accordo sul saldo del Premio di Risultato, che definisce anche gli obiettivi relativi all’EBITDA per il 2017.

Per quanto attiene, invece, la possibile conversione in welfare del Premio, il confronto si è concluso con un verbale di accordo che, richiamando in premessa le norme di legge e di contratto, stabilisce che, per il solo anno in corso, è possibile volontariamente convertire tutto, o solo una parte, del saldo del premio in welfare; che in questo caso viene aperto un “conto virtuale individuale” su cui accreditare un importo pari alla quota del saldo del Premio destinato dal lavoratore a cui vengono aggiunti una maggiorazione del 10% e i 100 euro del CCNL.

Il lavoratore può utilizzare dal 31 luglio al 30 novembre il suo credito. Qualora ci fossero, a quella data, importi residui non ancora fruiti, o opzionati, saranno monetizzati con il cedolino di dicembre.

Nel caso dei lavoratori che non dovessero optare per la conversione, sul credito verranno versati solo i 100 euro del CCNL e, se non utilizzati entro il 30 novembre, questi saranno versati su Cometa (se il lavoratore è iscritto al Fondo), altrimenti verranno gestiti tramite l’erogazione di un servizio, scelto dall’azienda, con le finalità di cui all’articolo 100, comma 1, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

E’ previsto il coinvolgimento delle RSU nella fase di definizione del regolamento e del cd paniere di beni e servizi.

 

Il Coordinamento nazionale unitario del Gruppo Fenice

 

Roma, 10 maggio 2017