Fiom Rovigo - Partecipazione totale allo sciopero e al presidio di oggi in zona industriale a Rovigo

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Oggi, venerdì 4 novembre, i lavoratori e le lavoratrici della Solmec, della Carraro Agritalia e della Draxton hanno incrociato le braccia, scioperando nei vari turni con un’adesione del 100% e si sono ritrovati dalle 11 alle 12 in presidio davanti ai cancelli della Solmec e della Draxton per ricordare Davide Milan, dipendente della Solmec di 53 anni, marito e padre di due figli, che è stato travolto da un’auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali davanti allo stabilimento in viale delle Industrie.

Oltre 200 fra lavoratrici e lavoratori delle tre aziende presenti intorno al luogo dell’investimento si sono radunati per chiedere a gran voce rispetto e sicurezza sia alle istituzioni sia alle aziende che affacciano su questa strada ad alto livello di pericolosità, senza marciapiedi, né attraversamenti protetti. Le macchine sono parcheggiate in ogni metro libero, nello sterrato, fra il fango e profonde buche, nella completa insicurezza. Durante il giorno sia ai cambi di turno che durante la pausa pranzo la situazione è sempre rischiosa, come è stato purtroppo dimostrato giovedì 27 ottobre quando un lavoratore, un marito e un padre non è più rientrato a casa, lasciando parenti, amici e colleghi nello sgomento più totale. Una vita persa e strappata ai propri affetti che poteva essere salvata con la dovuta lungimiranza e le necessarie protezioni.

 “Entro i primi giorni della prossima settimana partirà una lettera scritta da Fiom, Fim e Uilm di Rovigo e rivolta al sindaco per chiedere un incontro e avere risposte in merito alla situazione della zona industriale e agli investimenti che devono essere messi in campo per sanare la zona dall’incuria e dalla pericolosità: parcheggi, marciapiedi, semafori, ogni proposta funzionale e utile per i lavoratori è ben accetta, non è nostro compito dire alle istituzioni come agire. È nostro impegno però tenere l’attenzione alta e non permettere che la morte di Davide passi inosservata. È nostro dovere far sì che chi è di competenza si occupi della questione e ponga rimedio, anche se con estremo e delittuoso ritardo.” hanno dichiarato i segretari e i funzionari della Fiom, della Fim e della Uilm di Rovigo presenti oggi al presidio.