Fiom Padova - Imasaf: oggi manifestazione con corteo a Cittadella e incontro con il sindaco

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Oggi i lavoratori e le lavoratrici della Imasaf dopo un’assemblea mattutina con RSU e sigle sindacali hanno deciso di scendere per le strade di Cittadella portando fra la gente la loro protesta. I lavoratori hanno sfilato in auto con bandiere e clacson dal piazzale dell’azienda fino allo stadio dove oltre trenta auto hanno sostato mentre il corteo proseguiva a piedi fino al Municipio. Durante il percorso i 200 lavoratori hanno intonato slogan e raccontato alla cittadinanza la loro vertenza anche con l’ausilio di volantini consegnati agli interessati.

Dopo un paio d’ore di presidio sotto il Municipio è arrivato il sindaco Luca Pierobon che ha fissato con Fiom, Fim e RSU un incontro per il pomeriggio di oggi. Incontro durante il quale i sindacalisti spiegheranno al sindaco le motivazioni della protesta e la situazione incresciosa in cui versano i 200 dipendenti della storica azienda cittadellese.

In sintesi, i sindacati chiedono la convocazione di un nuovo tavolo con la partecipazione delle Istituzioni, visti i comportamenti poco rispettosi dell’azienda e le continue giravolte che hanno portato prima l’azienda ad accettare di discutere ad un tavolo le richieste dei lavoratori, per poi rimangiarsi quasi tutto. Quindi, per quanto riguarda il ripristino della quattordicesima per tutti, l’erogazione di un risarcimento di 1000 euro a lavoratore (visto il non rispetto degli accordi fissati nel 2019 da parte della proprietà) e la messa in pari dell’oltre milione di euro di ammanco nei versamenti dei fondi pensione dei dipendenti, l’azienda si è mostrata disponibile solo a saldare il proprio debito sui fondi pensione, rifiutando ogni trattativa sugli altri temi.

“È inaccettabile per noi che si faccia profitto sulla pelle dei lavoratori, non rispettando gli accordi e svalutando in questo modo il valore della contrattazione. Per questo chiediamo la partecipazione delle Istituzioni, in modo che possano portare un po’ di serietà in questa vertenza così difficile da portare avanti con il dovuto rispetto dei ruoli delle parti e della dignità dei lavoratori da parte dell’azienda.” dichiarano la Fiom Cgil di Padova e la Fim Cisl di Padova e Rovigo.

 

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L’incontro di oggi dei sindacati con il sindaco di Cittadella è stato positivo. Il sindaco Pierobon ha ascoltato la delegazione formata dai segretari e dai funzionari della Fim e della Fiom e dalla Rsu ha espresso al primo cittadino l’intenzione di chiedere al Prefetto la convocazione di un tavolo fra le parti nel più breve tempo possibile per continuare a mettere la questione al centro del dibattito pubblico e per trovare una soluzione in tempi rapidi.

 

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RISPOSTA ALLE DICHIARAZIONE ODIERNE DELLA DIREZIONE AZIENDALE

Relativamente alle dichiarazioni rilasciate oggi dalla Direzione dell’azienda esprimiamo perplessità perché vengono affrontati dei temi che non abbiamo mai posto alla Imasaf. La questione per noi fondamentale è che la direzione non ha rispettato gli accordi sottoscritti 3 anni fa inerenti la rinuncia della quattordicesima da parte dei lavoratori a fronte di investimenti mai compiuti dalla proprietà e dal risanamento dei buchi nei versamenti dei fondi pensione, ammanchi mai sanati, anzi arrivati ad oltre un milione di euro in questi anni (anche se confermiamo  di aver ricevuto comunicazione della garanzia di  risanamento del debito entro il 15 agosto, cosa che speriamo avvenga come promesso). In tutti questi anni i lavoratori hanno fatto questi accordi per tutelare il salario che c’era e per darsi una prospettiva. Il sindacato non può non chiedere conto di quel risanamento che era stato promesso e che non è stato ancora messo in atto.

L’essere un’azienda di un settore in crisi, come quello dell’automotive, non li giustifica della mancata capacità di realizzare un piano aziendale con gli investimenti necessari per stare sul mercato. Il loro impegno come imprenditori dovrebbe essere quello di dare una prospettiva alla loro azienda e ai lavoratori che hanno sacrificato molto e in prima persona per aiutare l’azienda a restare a galla e a migliorare il proprio rendimento. La situazione fragile della Imasaf non può essere affrontata con diktat che mettono i lavoratori in difficoltà e creano rapporti aziendali tossici e difficili da risolvere.

Noi continuiamo e continueremo a chiedere all’azienda di sedersi con noi ad un tavolo per discutere della situazione con lo scopo di raggiungere una soluzione condivisa che non sia a totale svantaggio dei lavoratori e delle lavoratrici come quella proposta durante l’ultimo incontro.

 

 

Fiom Cgil Padova – Fim Cisl Padova Rovigo

25 luglio 2022