Fiom Metropolitana di Venezia - La De Longhi dichiara di voler chiudere la DL Radiators di Fossalta di Piave

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Nella giornata di venerdì 18 febbraio le segreterie veneziane di FIM Cisl (Daniele Chiarotto), FIOM Cgil (Loris Gaiotto) e UILM Uil (Diego Panisson) sono state convocate presso Confindustria Treviso per discutere della DL RADIATORS srl di Fossalta di Piave (VE) assieme ai delegati della RSU aziendale; tale incontro si è aperto con la dichiarazione, del tutto inaspettata e inattesa, dell’Amministratore Delegato circa la volontà da parte dell’ Azienda di chiudere lo stabilimento di Fossalta di Piave.

DL RADIATORS srl fa capo a VENETO spa, contenitore societario che a sua volta fa capo al gruppo DE LONGHI, e ha due stabilimenti: uno a Moimacco (UD) con circa 250 dipendenti e quello di Fossalta di Piave con 120 dipendenti (85 operai e 35 impiegati sia tecnici che amministrativi); l’azienda produce componenti per il riscaldamento della casa.

“La decisione di chiudere lo stabilimento di Fossalta di Piave ci è caduta addosso come il più classico dei fulmini a ciel sereno… e quando, venerdì scorso in Confindustria a Treviso l’Amministratore Delegato ci ha comunicato che tale decisione era necessaria per garantire il futuro della DL Radiators, il nostro stupore è stato grande, ma subito dopo è cresciuta, molto più forte, la rabbia.

Lo stupore era dovuto al fatto che negli ultimi anni non vi era stato nessun segnale in questo senso, anzi, dopo il superamento della crisi durata fino al 2016 (nel dicembre 2014 la DL era stata messa in vendita), le cose erano andate progressivamente migliorando e proprio lo stabilimento di Fossalta era stato messo al centro del progetto industriale di rilancio (anche per la sua posizione logistica) con nuove assunzioni, accordi aziendali che hanno visto lavoratrici e lavoratori accettare anche sacrifici organizzativi in termini di flessibilità oraria, polivalenza e polifunzionalità, tali da garantire i bilanci positivi degli ultimi anni (ultimo quello del 2020, anno della pandemia, dove non era così scontato chiudere con degli utili).

La rabbia è dovuta al sistema di comunicazione unilaterale messo in atto dall’Azienda, una serie di diktak senza margini di discussione:”Ho deciso", "si chiude", "parliamo di come attutire il colpo”.

Crediamo che questo non sia indice di Relazioni Sindacali serie ed è per questo che abbiamo stoppato la discussione, abbiamo proclamato le 8 ore di sciopero per oggi lunedì 21 febbraio con blocco della fabbrica e assemblea dove abbiamo informato i lavoratori della situazione. Abbiamo deciso di chiedere all’Azienda il congelamento di ogni decisione e istituire da subito un tavolo tecnico su cui discutere seriamente del riassetto organizzativo, nel frattempo dalla fabbrica di Fossalta non dovranno uscire né linee di produzione, né cassette degli attrezzi, né cacciaviti e pinze, nulla!” hanno dichiarato le organizzazioni sindacali oggi, 21 febbraio 2022.

Il prossimo incontro con l’azienda è previsto per il pomeriggio di mercoledì 23 febbraio.

Alla fine dell’assemblea di questa mattina, una delegazione sindacale ha incontrato il Sindaco e l’assessore alle attività produttive di Fossalta di Piave per informarlo della situazione; al termine dell’incontro il Sindaco si è preso l’impegno di contattare i vertici della DL Radiators per capire se l’Amministrazione Comunale può contribuire a trovare una soluzione a questo grave problema che colpisce la comunità locale.

 

FIM CISL - FIOM CGIL - UILM UIL di Venezia