Fiom Venezia - Speedline: continua il confronto con la Ronal

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Giovedì 10 Febbraio si è tenuto l’incontro al MISE tra le segreterie territoriali e nazionali di Fim e Fiom, tutte le istituzioni e il team di Ronal, ma non erano presenti né Oliver Brauner, né Thomas Muller. Nella scorsa settimana il confronto tra ministero e proprietà ha consentito di approfondire l’analisi sulle criticità all’origine della crisi economico - finanziaria dichiarata da Ronal e cercare le condizioni per una nuova sostenibilità dello stabilimento di Tabina.

Il ministero ci ha poi comunicato che Ronal ha assunto l’impegno di verificare la fattibilità di un progetto che consenta la loro permanenza produttiva nel sito veneziano, con la più ampia tutela occupazionale possibile, evidenziando quali possano essere i supporti anche economici per la sostenibilità di tale progetto. L’elaborazione del piano dovrà avvenire di concerto con le rappresentanze dei lavoratori in un periodo indicativo di due mesi. Il sindacato avrà la facoltà di nominare un proprio Advisor (consulente) che ci supporterà nelle analisi e negli approfondimenti tecnici necessari.

Durante la fase di confronto tra le parti, l’azienda ha garantito che non intraprenderà alcuna iniziativa sulle campionature o altre che possano essere intese come un trasferimento delle attività realizzate a Tabina verso altri siti del gruppo.

Qualora ci fossero specifiche richieste dei clienti l’azienda ne darà preventiva comunicazione ai sindacati prima di assumere qualsiasi iniziativa.

Lo stato di avanzamento del confronto tra le parti sarà oggetto di monitoraggio da parte del Ministero e della Regione, mediante incontri istituzionali cadenzati ogni 15 giorni. In seguito, le istituzioni valuteranno, per quanto di loro competenza, l’attivazione di ogni strumento utile e possibile per supportare il piano che verrà proposto dalle parti.

Come Rsu e Segreterie riteniamo positivo che finalmente si avvii il confronto, ma continuiamo ad essere molto cauti.

Infatti, la proprietà ha comunicato che a fronte del nuovo piano di approvvigionamento di Volkswagen, la stessa avrebbe chiesto a Ronal di partecipare alle gare previste per il 2022, non con Speedline, ma con altre aziende del gruppo.

La motivazione sarebbe che temono non ci sia la garanzia della continuità produttiva e/o di consegna (com’è successo durante i nostri blocchi di dicembre).

Dal momento che, al contrario, noi ci siamo assunti la responsabilità di garantire la produzione, non comprendiamo come i clienti italiani ci diano fiducia e ci sostengano, mentre Ronal ci dice che il gruppo tedesco a cui afferiscono Porsche, Audi e Bentley non si senta sicuro, al punto da volerci escludere come loro fornitori!

Se da un lato proseguiremo il confronto con l’azienda per definire un nuovo piano sostenibile, dall’altro ci stiamo già attivando attraverso il sindacato tedesco presente in Volkswagen, e abbiamo chiesto alle istituzioni di fare altrettanto con i loro canali, al fine di verificare l’attendibilità delle comunicazioni di Ronal.

SEGRETERIE FIM CISL - FIOM-CGIL VENEZIA

Matteo Masiero – Manuela Musolla