Venerdì, 26 Aprile 2024

Fiom Venezia - Sciopero alla Slim Fusina Rolling

Nel 2017 Slim, di proprietà del fondo tedesco Quantum con sede a Monaco di Baviera, ha acquistato da Arconic (Alcoa) lo stabilimento di Fusina.

Slim Fusina Rolling srl è un'azienda che realizza laminati di alluminio ed opera sui mercati di tutto il mondo; le sue produzioni finiscono nei settori navale, militare, trasporti e delle lamiere per costruzione.

Attualmente ha un organico di circa trecento lavoratori tra operai ed impiegati ed un indotto di un ulteriore centinaio tra somministrati e dipendenti di ditte terze.

A fronte delle gravi difficoltà finanziarie, emerse già a partire dallo scorso anno, e della pandemia da covid-19, che ha rallentato la ricettività dei mercati mondiali, ad oggi l’azienda non ha presentato un piano credibile di rilancio, la cui precondizione è una forte ricapitalizzazione da parte della proprietà.

Nelle prossime settimane, la drammatica situazione finanziaria non consentirà a Slim di cogliere le opportunità di acquisire nuovi ordini e nemmeno di poter soddisfare le commesse già in portafoglio, perché, a causa della scarsa liquidità, non avrà i soldi per acquistare il metallo.

Ad oggi, l’unica misura adottata è stata la disdetta di tutta la contrattazione di secondo livello, comunicata alla RSU e alle organizzazioni sindacali in data 1 giugno.

Questo significa che il fondo Quantum sta chiedendo ai lavoratori di ricapitalizzare l’azienda con i soldi ricavati dal taglio dei loro stipendi.

L’attuale gruppo dirigente sostiene che il Fondo Quantum ha scelto di non spendere neanche un euro per rilanciare lo stabilimento.

Oltre a non voler metterci neanche un soldo, Slim, candidamente, ammette di non aver né un piano industriale né un progetto per superare la crisi.

Per il Fondo bavarese, l’unica azione concreta è il taglio degli stipendi dei lavoratori.

Nel 2017, l’acquisizione del laminatoio di Fusina è stata motivata alle organizzazioni sindacali come una operazione finalizzata alla valorizzazione industriale del sito. Oggi appare evidente che il vero interesse di Quantum era puramente speculativo.

L’indisponibilità a ritirare la disdetta della contrattazione interna, la volontà di non ricapitalizzare l’azienda e il disinteresse a realizzare un piano industriale che consenta di superare la crisi rendono manifesta la volontà del Fondo di spremere il sito fino all’ultimo euro e, a quanto pare, gli ultimi euro Quantum li vuole spremere direttamente dalle tasche dei lavoratori.

Per tutti questi motivi la RSU, unitamente a FIM, FIOM e UILM di Venezia, dichiara lo stato di agitazione e proclama uno sciopero di 8 ore per venerdì 26 giugno, chiedendo altresì alle istituzioni pubbliche, in particolare alla Regione Veneto e al Ministero dello Sviluppo Economico, di proseguire nella loro azione di sostegno ai lavoratori e di promozione di un confronto negoziale tra le organizzazioni sindacali e Slim, affinché il grande patrimonio di competenze sulle lavorazioni di fusione e laminazione dell’alluminio, presente a Venezia da quasi un secolo, non vada disperso a causa di interventi speculativi.

Le Segreterie Provinciali di Fim, Fiom e Uilm di Venezia

Mestre, 25 giugno 2020

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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