Fiom Padova: i lavoratori della Vdc occupano la statale del Santo dopo il rifiuto dell’azienda ad incontrare le parti

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Domani, finalmente, organizzazioni sindacali e RSU avrebbero dovuto incontrare la proprietà della VDC (ex Anselmi) per parlare della situazione generale della fonderia e soprattutto dei 4 licenziamenti. Licenziamenti per i quali i lavoratori sono in sciopero e in presidio da una settimana e per i quali stanno ricevendo solidarietà da tutte le aziende del padovano attraverso scioperi di sostegno.

Nonostante questa mobilitazione e nonostante la vertenza in atto, oggi la proprietà della VDC ha ritirato la disponibilità a presentarsi all’incontro, lasciando i lavoratori ancora senza spiegazioni e senza certezze per il futuro dei loro colleghi e dell’intero sito produttivo.

I lavoratori al momento di ricevere la disdetta all’incontro e al trattamento di mensa erano tutti al lavoro, ma prima del secondo turno la notizia ha spinto tutti i lavoratori a riunirsi in assemblea per discutere il da farsi e riprendere ulteriormente la lotta ancora più convinti.

I lavoratori hanno deciso, assieme alle RSU e alle organizzazioni sindacali, di occupare la Strada Statale del Santo che per 3 ore è stata bloccata ad intermittenza dai lavoratori che hanno invaso la carreggiata con bandiere e slogan di protesta.

Loris Scarpa segretario generale della Fiom Cgil di Padova e Gregorio Loregian della Fim Cisl di Padova e Rovigo dichiarano: “Le modalità con cui l’azienda si sta comportando con i lavoratori ha dell’incredibile. Oltre ai licenziamenti anche l’annullamento dell’incontro di domani esprimono chiaramente la posizione menefreghista e oltranzista della proprietà per la quale i lavoratori non sono altro che pezzi da utilizzare a loro piacimento senza dignità né diritti. Questo però non può e non potrà assolutamente essere concesso. Ci batteremo fino all’ultimo perché il rispetto verso i lavoratori dell’ex Anselmi torni ad essere prioritario. Questa vertenza è e dev’essere un esempio per tutte le imprese che stanno giocando con le vite di tante persone pensando solo al profitto. In realtà questa vicenda fa scoprire che sono in discussione ben 4 fonderie: la VDP di Schio da 200 dipendenti, le due padovane (ex Anselmi e Officine Zen) per un totale di altri 200 dipendenti e un centinaio di operai delle Fonderie Cooperative di Modena, per un totale di 500 persone impiegate in queste fonderie tutte impegnate nel settore dell’automotive”

 

FIM CISL - FIOM CGIL

 

21/10/2019

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