Fiom Veneto. Licenziamento coordinatore dei delegati FIOM in Fincantieri a Monfalcone

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NOI STIAMO CON GIANPAOLO

 

Conosciamo Giampaolo e conosciamo la Fincantieri, per questo esprimiamo la nostra più completa solidarietà a Giampaolo Andrian, coordinatore dei delegati FIOM in Fincantieri a Monfalcone ingiustamente licenziato dalla Fincantieri. 

Conosciamo Giampaolo, la sua storia sindacale, una storia riconosciuta dai lavoratori della Fincantieri e degli appalti del cantiere di Monfalcone per l’impegno sempre profuso in difesa dei loro diritti e per la sicurezza. Giampaolo è il delegato che nell’ultimo rinnovo di RSU ha ricevuto il maggior numero di preferenze all’interno della lista FIOM di quello stabilimento, segno tangibile del consenso che Giampaolo ha tra quei lavoratori e proprio per questo elemento di disturbo per l’azienda all’interno di quel cantiere. Le motivazioni ufficiali del licenziamento addotte dall’azienda sarebbero presunti usi impropri dei permessi previsti dalla legge 104 e dei permessi sindacali; a queste accuse Giampaolo, assistito dai legali della FIOM, avrà modo di rispondere nel merito nei luoghi preposti e siamo certi che la giustizia gli darà ragione (come già successo in casi analoghi).

 L’iter legale farà il suo corso così come per gli altri lavoratori licenziati per gli stessi motivi dalla Fincantieri, ma resta il fatto che Giampaolo è un delegato FIOM da sempre in prima linea in difesa dei diritti dei propri compagni di lavoro, contro le prepotenze della azienda, sempre pronto ad esporsi generosamente e proprio per questa ragione è stato adesso licenziato dalla Fincantieri. Per il gruppo “dirigente” della Fincantieri l’azienda deve avere, all’interno dei cantieri, un potere totalizzante, le scelte della Direzione non possono essere mediate, negoziate con la RSU ma solo applicate, ed è per questa ragione che non viene tollerato chi nel sindacato tenta di rappresentare gli interessi dei lavoratori con un proprio autonomo punto di vista. 

Anche per questo il licenziamento di Giampaolo è inaccettabile, perché punta a normalizzare tutto il sindacato e a mettere in discussione l’autonoma rappresentanza dei lavoratori, i delegati della RSU più attivi, una ritorsione contro chi non si è mai voluto conformare acriticamente alle scelte aziendali, e ha provato a contrastare il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro di migliaia di operai ed impiegati diretti e degli appalti. 
Non è la prima volta che succede in Fincantieri, lo sappiamo bene anche a Marghera, lo sanno bene anche i nostri delegati e attivisti che in passato hanno subito vere e proprie ritorsioni con denunce e trasferimenti in altri cantieri del gruppo proprio a seguito del loro impegno sindacale e della loro coerenza comportamentale. 
Per questo, vogliamo ribadire a Giampaolo Andrian la nostra più completa vicinanza e solidarietà, il nostro sostegno a tutte le iniziative anche legali che saranno intraprese dalla FIOM, certi che saprà dimostrare l’infondatezza delle accuse mosse dalla Fincantieri e dal suo gruppo “dirigente”.

 

28 agosto 2018

 

Segreteria FIOM CGIL Venezia e del Veneto - Delegati FIOM della RSU</p>"