La totale adesione dei lavoratori del sito, ha consentito di vedere snodarsi per le strade cittadine un corteo composto da tutte le oltre 200 persone impiegate nel sito. Lavoratori metalmeccanici e delle telecomunicazioni uniti in un unico coro, hanno gridato forte il loro no alla decisione aziendale di chiusura del sito padovano, dettata solo dalla logica del maggior profitto realizzato sulla pelle dei lavoratori.
Lavoratori che pagano con le loro vite perdendo il posto di lavoro, lavoratori che la vita la perdono nei troppi incidenti mortali sul lavoro, divenuti oramai quotidiani.
I lavoratori in corteo, si sono ritrovati idealmente uniti coi lavoratori metalmeccanici del Veneto, in presidio davanti alle Acciaierie Venete per dire che la logica che porta a questi disastri deve cambiare, così come deve cambiare la logica di Comdata.
Il messaggio è stato lanciato, forte e chiaro.
Ieri è stato solo l’inizio.
L’azienda deve sapere che i lavoratori Comdata di Padova, uniti, non si arrenderanno, perché non è finita, finché non è finita!
