Giovedì, 18 Aprile 2024

Grave e drammatico episodio d'intolleranza e razzismo a Fermo

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La morte di Emmanuel ci addolora profondamente e ci interroga su quale trasformazione oggi è in atto, a Fermo come nel resto del paese. Il malessere, la crisi, la paura del futuro sempre più diviene terreno fertile per coltivare odio, razzismo, intolleranza nei confronti dell’altro. Ma chi è l’altro? Alcune forze politiche impunemente alimentano questi sentimenti, troppo spesso le istituzioni preposte all’ordine pubblico e alla difesa della legalità, sottovalutano segnali inquietanti ed atti violenti, troppo poco contrastiamo atteggiamenti aggressivi e sproloqui sul fenomeno immigratorio, si tollera l’intollerabile. Questo grave e drammatico episodio segue una serie di azioni violente contro quei parroci che accolgono i rifugiati, avviene dopo un altro terribile avvenimento sempre nella nostra città, l’uccisione di due lavoratori da parte del loro datore di lavoro. La prossima settimana ci sarà una grande manifestazione in piazza, promossa dalle forze politiche, sindacali, da decine e decine di associazioni, ma non basta. Giorno per giorno nei luoghi di lavoro, nei locali pubblici, nei supermercati, in ogni dove, deve scattare l’indignazione al primo accenno di razzismo, si devono contestare le menzogne, i luoghi comuni, il sentito dire. Giorno per giorno deve crescere l’idea che l’ingiustizia non ha colore, non ha nazione e l’ingiustizia e le diseguaglianze si combattono con la solidarietà, con la fratellanza, con la condivisione. Non possiamo col silenzio e l’indifferenza diventare complici della violenza. Vogliono e alimentano la guerra tra poveri, tutti quelli che dall’ingiustizia sociale traggono vantaggi e profitti. Non cadiamo in questa trappola, fermiamoli !

 

Fiom-Cgil Fermo

 

Fermo, 7 luglio 2016

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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