Fiom Bologna. 3F Filippi, il rinnovo del Contratto aziendale segna l’uscita dalla crisi

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Nella giornata di ieri, 10 settembre 2018, si è concluso il referendum tra i 258 lavoratori della 3F Filippi di Pianoro per l’approvazione del Contratto Integrativo Aziendale.

 Alla consultazione con voto segreto ha partecipato oltre l’80% dei lavoratori e l’intesa è stata approvata con oltre il 98% di voti favorevoli (206 i favorevoli, 4 i contrari).

 Lo scorso anno, la 3F Filippi ha acquisito il gruppo Targetti e rilanciato le attività produttive, modificando radicalmente anche la propria gamma di prodotti; si può quindi affermare che l’intesa raggiunta segna l’uscita da una lunga crisi decennale gestita grazie alla contrattazione difensiva senza licenziamenti, ma con utilizzo prolungato degli ammortizzatori sociali.

 Tra i contenuti dell’Accordo Aziendale, oltre a un significativo aumento salariale (il valore massimo del PDR va dai 1.500 euro del primo anno – il 2018 – ai 2.000 del terzo anno – il 2020, con un acconto/anticipazione a gennaio di ogni anno pari a 500 euro; l’indennità turno passa da 3 euro a 4 euro al giorno) si è cercato di rilanciare il dialogo sindacale sui temi della formazione,a partire dall’introduzione di un sistema di attestazione delle competenze raggiunte dal singolo lavoratore(carta delle competenze) e del miglioramento dell’ambiente di lavoro.

 Da segnalare che uno degli indicatori del premio sarà collegato alle non conformità nel trattamento dei rifiuti industriali, un gesto di attenzione verso l’ambiente, condiviso tra l’Organizzazione Sindacale, le RSU e l’Azienda.

 Interessante anche un intervento di flessibilità in ingresso, con la possibilità, tre volte al mese, di entrare più tardi al lavoro e la parificazione del contributo aziendale alla previdenza complementare, portandolo al 2% anche per il Fondo Previlabor.

 Un ultimo aspetto da sottolineare è che il premio di risultato, per la prima volta, è uguale per tutti i lavoratori indipendentemente dal livello professionale, e da questo punto di vista l’ottimo risultato della votazione denota maturità tra i lavoratori e che è passato il messaggio di coesione tra dipendenti portato avanti da RSU e FIOM.

 La FIOM di Bologna esprime soddisfazione per il risultato raggiunto e per il consenso diffuso registrato tra i lavoratori, che conferma come l’estensione della contrattazione aziendale sia la via maestra da seguire in un territorio come quello di Bologna, dove alla ripresa economica deve corrispondere anche un miglioramento delle condizioni economiche e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

Pianoro 10 settembre 2018

 

FIOM CGIL BOLOGNA"