Vertenza Gruppo MACCAFERRI (Sito di Bellizzi) - Abbiamo chiesto al MiSE e alla Regione una soluzione per non perdere altri posti di Lavoro a Salerno ed in Campania

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Nella giornata odierna si è tenuto l’attesa riunione tecnica ristretta con le Organizzazioni Sindacali e la RSU convocata dalla Segreteria del vice Ministro dello Sviluppo Economico.

Da tempo, per la vertenza Maccaferri Manifatture Italia s.r.l., invochiamo l’attivazione di un Tavolo nazionale al Ministero affinché lo stabilimento di Bellizzi non venga escluso dal rilancio del gruppo e da possibili ipotesi di riconversione e ricollocazione e la giornata di oggi è stata per noi un’occasione importante per rafforzare le nostre richieste in questa direzione.

Presenti all’incontro gli esponenti del Ministero dott. Stefano D’Addona e dott.ssa Chiara Cherubini, l’Assessore Regionale alle Attività Produttive, dott. Antonio Marchiello, i Segretari Generali della FIOM CGIL di Salerno e della FIOM CGIL Campania, il Segretario Generale della FIM CISL di Salerno e la RSU con tutte le maestranze collegate dallo stabilimento di Bellizzi (SA).

Questa convocazione si realizza a qualche giorno di distanza dall’ultimo confronto aziendale nell’ambito del quale, nonostante le richieste più volte prodotte e l’invito a proporre soluzioni di prospettiva e di continuità occupazionale, l’azienda ha confermato l’intenzione di cessare a brevissimo le attività a Bellizzi proponendo un percorso di accompagnamento alla fuoriuscita ritenuto subito insoddisfacente da tutte le oltre 30 maestranze oggi occupate.

E’ impossibile dare un valore al futuro ed alla dignità!

L’azienda ha orientato le sue proposte in prevalenza su un mix di politiche attive, di incentivi all’esodo e di strumenti di sostegno al reddito. Poco o nulla è stato offerto per una reale e concreta continuità occupazionale escludendo anche ogni possibile spazio di confronto, ipotizzato dalle OO.SS., su una continuità dell’attività anche con eventuali interventi esterni e/o delle maestranze.

Nell’incontro al Ministero abbiamo ribadito le nostre posizioni e la necessità che l’azienda, con l’intero gruppo, venga chiamata alle sue responsabilità verso un territorio e tanti lavoratori e famiglie che le hanno dato opportunità di crescita e di sviluppo per 70 anni. La discussione per noi non deve chiudersi solo guardando alle unilaterali valutazioni economiche aziendali, ma deve estendersi alle concrete opportunità di mercato, che ancora ci sono in questo attualissimo settore del dissesto idrogeologico, ed al valore complessivo e collettivo, non solo economico dunque ma anche sociale, che questa realtà e questi lavoratori rappresentano.

Dopo un’ampia esposizione di tutta la situazione da parte dei presenti all’incontro di oggi, il Ministero ha assunto l’impegno di organizzare, di concerto con l’Assessore Regionale Marchiello, un similare incontro con gli esponesti della proprietà Maccaferri Manifatture Italia s.r.l. per un punto della situazione e la possibile convocazione di un prossimo Tavolo nazionale.

Usciamo, dunque, da questo primo incontro ristretto, fiduciosi che, facendo sintesi di tutto quanto esposto e proposto, si possa trovare una sinergia ampia per individuare possibili soluzioni alla vertenza e la sciagurata perdita di altri posti di lavoro in Campania e nella nostra già martoriata provincia.

Salerno, 29 marzo 2021

 

p. La Segreterie Provinciali e le RSU

FIM CISL e FIOM CGIL Salerno

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