Fca. Per i lavoratori di Pomigliano e Nola servono certezze e non più rinvii

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Le notizie sulla fusione, spin-off, vendita, cessioni di parti o di tutto il gruppo FCA alimentano ulteriori preoccupazioni tra i lavoratori di Pomigliano e Nola perché aggiungono incertezza ad incertezza.

Ad oggi non è stata ancora fissata la data di confronto con la direzione aziendale che dovrebbe ufficializzare le future produzioni e il ritorno al lavoro di tutti i dipendenti, mentre si assiste ad uno stillicidio di indiscrezioni sul futuro del gruppo FCA.

La Fiom-Cgil ritiene indispensabile la conferma dell’incontro programmato per settembre con la direzione aziendale sul piano industriale ed occupazionale di Pomigliano.

Il rischio di un’ ulteriore slittamento rischierebbe di far scadere la copertura del contratto di solidarietà senza avere garanzie produttive ed occupazionali per i lavoratori di Pomigliano e Nola.

Le preoccupazioni che crescono insieme alle incertezze confermano la necessità più volte avanzata dalla Fiom-Cgil di aprire insieme alle altre organizzazioni sindacali un confronto unitario con i lavoratori, per poi presentarsi insieme al prossimo incontro con la direzione aziendale per ottenere il rispetto degli impegni presi dalla direzione di FCA nell’incontro di giugno, che prevedeva inoltre la verifica della situazione dei circa 300 lavoratori impegnati temporaneamente a Cassino.

La Fiom-Cgil si dichiara disponibile ad organizzare insieme alle altre Organizzazioni Sindacali un assemblea retribuita con i lavoratori, visto che dalle ultime dichiarazioni sono altrettante preoccupate per le sorti dei lavoratori di Pomigliano e Nola.

 

Fiom-Cgil Napoli

Napoli, 30 agosto 2017