Fonderie Pisano. Basta parole e contrapposizioni! Per un nuovo stabilimento occorre l’impegno di tutti!

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La FIOM CGIL della Provincia di Salerno, unitamente alla RSU e a tutti i lavoratori delle Fonderie Pisano, stigmatizza le parole del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, apprese dalla stampa, in merito allo stabilimento di Fratte.

Parole che, in poche righe, offendono e mortificano il lavoro, la dignità e i sacrifici di 100 lavoratori e famiglie, il lavoro di tanti operatori degli organismi di controllo oltre che, a nostro avviso, anche i cittadini e gli studenti che le hanno ascoltate.

Leggiamo, difatti, affermazioni che ripropongono una contrapposizione, da noi sempre condannata, tra diritto alla salute e diritto al lavoro e condizionano il diritto all’informazione perché di natura general generica.

Dal 2016 i lavoratori di questo stabilimento vivono una condizione di difficoltà e di precarietà. A costo di lotte e di sacrifici, di centinaia di ore di cassa integrazione e di solidarietà, del rischio di perdere del tutto il lavoro per il crollo delle commesse e di consistenti investimenti nel frattempo adottati su dettato proprio degli organi di controllo, oggi ancora si lavora a regime ridotto.

E, in merito alla domanda sul punto di equilibrio, sono anni che proponiamo e chiediamo di essere accompagnati nella costruzione di un nuovo insediamento in area industriale!

La questione è proprio questa e la sottoponiamo a tutte le Istituzione e le forze politiche che ci vogliono stare: quando sarà il tempo di un confronto costruttivo che tiene conto dei diritti di tutti e che guarda ad un futuro delle Fonderie e dell’industria sui nostri territori?

E’ da luglio 2020 che c’è anche un luogo su cui poggiare le nostre aspettative di tutela del lavoro e di nuova occupazione per le Fonderie. C’è un luogo su cui realizzare un concreto progetto di investimento industriale che ha come priorità l’innovazione, nel rispetto dell’ambiente e della salute di tutti.

Lo chiedevamo da anni! E continuiamo a pensare che solo con il confronto e con il dialogo nelle città, tra le persone, senza alcun pregiudizio e contrapposizione, si possa andare in questa direzione.

Per questo rinnoviamo l’invito a tutti i soggetti interessati al nuovo investimento a riprendere quel tavolo di confronto, già avviato da CGIL e FIOM Salerno anni fa, e di passare dalle parole ai fatti concreti, nel rispetto di tutti e in una prospettiva di risanamento del sito, quando sarà dismesso, e di un futuro positivo per lavoratori, cittadini e territorio.

Salerno, 3 marzo 2023

La Segreteria Provinciale FIOM/CGIL Salerno

La RSU Fonderie Pisano

 

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