Fiom Calabria. Accordo di programma per la realizzazione della banda larga e ultralarga

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La presentazione ufficiale dell’accordo di programma per la realizzazione della banda larga e ultralarga avvenuta ieri da parte della Regione Calabria, del Ministero dello sviluppo economico e di Telecom è sicuramente una notizia importante e strategica per la crescita economica e sociale della nostra Regione nella drammatica condizione di crisi esistente. Non soltanto per il consistente investimento previsto, circa 100 milioni di euro, ma perché coinvolgerà oltre 223 Comuni, e di fatto doterà la Calabria di un sistema di connessione telematica in grado di abbattere barriere e creare opportunità altrimenti inesistenti. L’accelerazione della cantierizzazione delle opere a cura di TELECOM potrà avere un impatto importante sul sistema imprenditoriale locale e sulla qualificazione del lavoro. Essa potrebbe essere una vera occasione per reintrodurre, nel rispetto delle regole contrattuali e normative, tanti lavoratori del settore delle installazioni espulsi dal lavoro, in cassa integrazione, in mobilità, oggi spesso privi di prospettiva o sfruttati in rapporti a nero e precari. A questo scopo nei mesi scorsi, come FIOM Calabria, abbiamo sollecitato l’assessore Dattolo e i dirigenti del settore a farsi carico di promuovere dentro la “conferenza di servizio” un confronto tra tutti i soggetti interessati, la Regione, il MISE, Telecom, le rappresentanze degli EE. LL. e le parti sociali, per la definizione di un “protocollo di responsabilità sociale per la buona impresa ed il buon lavoro” da assumere come guida di tutti i processi realizzativi dell’investimento.

Alla luce della presentazione dell’opera, e per anticipare l’insorgere di problematiche conflittuali, riteniamo tale richiesta assolutamente urgente non più rinviabile. L’ammodernamento della Calabria è un obbiettivo non soltanto infrastrutturale ma culturale e democratico. Pensiamo che non solo per la FIOM il governo degli investimenti pubblici deve guardare a tutte le conseguenze dei processi messi in opera e la valorizzazione del lavoro in una regione martoriata come la nostra deve essere centrale in ogni azione attivata.

 

Massimo Covello

Segretario generale

 

Catanzaro li 22 Ottobre 2014