Fiom-Cgil Basilicata. Grande partecipazione allo sciopero

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Il 14 giugno 2019 le delegate e i delegati, le lavoratrici e i lavoratori delle OO.SS. FIM FIOM UILM Basilicata provenienti dalle fabbriche metalmeccaniche della regione, hanno aderito numerosi, allo sciopero e alla bella manifestazione a Napoli.

La folta delegazione della FIOM CGIL Basilicata, a cui ha aderito anche una delegazione della CGIL BASILICATA con il segretario generale, si è diretta a Napoli con diversi pullman provenienti dai concentramenti produttivi della regione, già dalle prime ore della mattinata, orgogliosa di far parte di un'organizzazione sindacale che lotta per i diritti e la dignità dei lavoratori.

L'entusiasmo della delegazione lucana è l'effetto di un percorso sindacale che negli anni la FIOM CGIL ha saputo costruire nel rapporto con i lavoratori, avendo come obiettivo il lavoro di qualità, mettendo al centro i diritti universali per tutti i lavoratori, eliminando le diseguaglianze, nella convinzione che un altro mondo è possibile.

Nelle numerosissime assemblee unitarie che si sono svolte nei giorni scorsi e che hanno visto il coinvolgimento di circa il 90% dei lavoratori metalmeccanici della Basilicata, sono emerse tutte le difficoltà della vita di fabbrica, che sono il risultato di una crisi industriale epocale, che continua ad abbattersi in modo devastante unicamente sulle lavoratrici e sui lavoratori.

La precarietà, i salari bassi, la tenuta occupazionale, la cancellazione dei diritti, il peggioramento della salute e sicurezza (malattie professionali, infortuni, mancati infortuni), il peggioramento delle condizioni di lavoro, i tempi ciclo insostenibili, le pause insufficienti,gli orari e turni massacranti, la precarietà dei lavoratori somministrati, sono i temi discussi dalla maggioranza dei lavoratori.

La FIOM CGIL NAZIONALE, ha partecipato a diverse assemblee unitarie nell'indotto FCA a Melfi, per affermare le ragioni dello sciopero, durante le assemblee i lavoratori, hanno apprezzato molto la discussione, partecipando attivamente e condividendone i contenuti e il percorso sindacale.

Importante il contributo della FIOM CGIL NAZIONALE, che nel rispondere alle tante osservazioni dei lavoratori dell'indotto FCA, ha sottolineato la centralità della contrattazione e della democrazia, del ruolo del sindacato impegnato costantemente nella ricerca di soluzioni concrete per la tutela del lavoro e del miglioramento delle condizioni di vita di tutti i lavoratori per la costruzione delle rivendicazioni unitarie.

Urgente è ormai diventata la necessità di istituire, un tavolo governativo, istituzionale insieme alle imprese e alle parti sociali, per rispondere alla crisi epocale dell'industria e soprattutto dell'automotive.

Bisogna gestire le trasformazioni del mercato industriale, garantendo l'occupazione, il tessuto industriale del paese, con gli investimenti in ricerca, in innovazione, in formazione e in qualità, con nuovi modelli a ridotto impatto ambientale, con una vera lotta all'evasione fiscale mettendo al centro i diritti.

In assenza di una vera politica industriale, le imprese hanno continuato a ridurre i costi del lavoro, cancellando i diritti dei lavoratori, producendo una frammentazione dello stesso e delocalizzando pezzi interi di produzioni, avvicinando le multinazionali con il risultato di desertificazioni di intere aree industriale.

LA FIOM CGIL CONTINUERA' CON LA LOTTA PER LA DIFESA DEL LAVORO, DEI DIRITTI E DELLA DIGNITA' DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI RAFFORZANDO L'UNITA' SINDACALE COSTRUITA DAL BASSO.

 

Potenza, 16/06/2019

FIOM CGIL BASILICATA

 

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