Econet. Se non si rispetteranno gli impegni si avvierà lostato di agitazione

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In data 14 novembre 2016 presso l'Associazione degli Industriali di Arezzo si è svolto l'incontro tra la Direzione Econet ed il coordinamento Rsu assistito da Fiom e Uilm nazionali e territoriali per sottoscrivere gli accordi di rinnovo dell'integrativo aziendale sulla base del mandato ricevuto dai lavoratori e per uniformarli al quadro normativo di riferimento.

L'azienda ha inoltre comunicato che entro dicembre 2016 dovrebbe realizzare un riassetto organizzativo che prevede la chiusura di alcune sedi (centri operativi) e la definizione di nuovi centri operativi.

Nel particolare si prevede il mantenimento delle sedi di Arezzo, Parma, Pistoia, Pisa e la chiusura delle sedi Foiano, Figline e Siena. Per quanto riguarda la sede di Siena si tratta di uno spostamento in altra area della provincia stessa, per gli altri due centri operativi si prevede lo smembramento con una nuova sede su Firenze (Calenzano) e la ricollocazione su Arezzo di un pezzo di attività con il relativo spostamento dei lavoratori.

Per quanto dichiarato dall'azienda questa organizzazione dovrebbe rispondere in modo più efficace alle nuove prospettive di attività anche in rapporto al cliente Enel. 

L'azienda ha segnalato anche le difficoltà di carattere qualitativo per quanto concerne le attività Enel che potrebbero pregiudicare il rapporto con il cliente e la perdita della possibilità di partecipare alle gare di appalto.

Attualmente Econet occupa circa 360 dipendenti in crescita rispetto al numero degli addetti oggetto dell'accordo di passaggio da TTE è che potenzialmente potrebbero ulteriormente crescere in ragione delle opportunità che il mercato sta offrendo.

Le organizzazioni sindacali unitamente alle Rsu hanno espresso la loro contrarietà al programma riorganizzativo proposto dall'azienda che, secondo una valutazione oggettiva, non realizzerebbe gli obbiettivi di efficientamento e causerebbero ulteriore disagio ai lavoratori e richiesto un confronto nelle sedi oggetto della riorganizzazione.

L'incontro è proseguito ponendo i temi legati alle attività del commissario dell'amministrazione straordinaria in quanto non vengono rispettate le scadenze dei pagamenti dallo stesso commissario indicate. Ci sono quantità economiche che devono essere erogate in quanto sono a tutti gli effetti quote a carico del periodo di amministrazione straordinaria così come si è sottolineato che anche gli impegni rispetto alla documentazione relativa al periodo Ciet nonché TTE extra amministrazione straordinaria (tfr, ecc) non vengono mantenuti nonostante il forte impegno dell’ufficio del personale di Econet.

La presenza del dott. Lucherini che per conto del commissario ha chiesto un accordo che superi il tema dei preavvisi è stato rigettato fino a quando non vi sia il riconoscimento del 2° riparto.

In ogni caso le organizzazioni sindacali e le Rsu hanno dichiarato che se entro la fine di novembre 2016 non verranno mantenuti gli impegni avvieranno uno stato di agitazione con un presidio sotto il tribunale di Arezzo.

 

Fiom e Uilm nazionali

 

Roma, 15 novembre 2016