Abb. Inaccettabile la proposta su flessibilità dell’orario di lavoro

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Subito le assemblee e successivamente lo sciopero di gruppo

Nella giornata di lunedì 12 dicembre presso la sede di Assolombarda (MI) è proseguita la trattativa per il rinnovo dell’integrativo di gruppo e nello specifico si è svolta una prima verifica dell’orario sperimentale introdotto con i precedenti accordi del 7 luglio 2022 per quanto riguarda le realtà di Frosinone e di Santa Palomba (Pomezia).

Abb sulla base delle proprie verifiche, ha constatato che dal punto di vista organizzativo il nuovo regime ha funzionato in modo regolare e la sua implementazione non ha generato particolari problemi organizzativi. Nello stesso tempo, il nuovo regime ha comportato per l’azienda un incremento di costi, -seppur non dettagliati- intorno il 10%, che secondo le proprie considerazioni non consentirebbe una sua applicazione fin dai  primi  mesi  dell’anno  e  nemmeno  per  tutto  l’anno  qualora  ce  ne  fosse  l’esigenza,  ma  solo successivamente e quindi dopo aver utilizzato tutta la flessibilità prevista dall’attuale accordo in essere (7 mesi non continuativi in corso d’anno).

Pertanto in estrema sintesi la proposta dell’azienda sarebbe quella di prevedere un primo periodo dell’anno con una flessibilità come da accordo 16 gennaio 2019 e in caso di necessità ulteriori mesi con un regime di orario come da sperimentazione praticata negli ultimi mesi dell’anno 2022.

Da parte nostra, se pur abbiamo apprezzato la disponibilità da parte dell’azienda di voler ricercare una soluzione che migliori l’accordo di flessibilità tutt’ora in essere, abbiamo valutato non percorribile una proposta che nei fatti lascia inalterato il sistema di orario per i primi sette mesi e che prevederebbe poi un prolungamento degli stessi mesi anche se con una riduzione di orario di lavoro rispetto ai mesi precedenti.
È per noi necessario individuare una soluzione che migliori il regime di orario in caso di flessibilità in linea con le richieste della piattaforma unitaria senza trascurare l’elemento economico per i lavoratori.

Il Coordinamento nell’esprimere un giudizio di inaccettabilità della proposta aziendale, ritiene necessario definire fin da subito la fissazione delle assemblee retribuite per aggiornare le lavoratrici e i lavoratori rispetto allo stato della trattativa, e nello stesso tempo preparare una prima giornata di mobilitazione del gruppo con uno sciopero di 4 ore per la giornata di martedì 17 gennaio 2023 con modalità che verranno decise dalle RSU con le Organizzazioni Sindacali Territoriali.


Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 12 dicembre 2022

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