Giovedì, 28 Marzo 2024

Abb. Prospettive degli stabilimenti del gruppo

Si è tenuto mercoledì 15 aprile 2020 in modalità remoto l’incontro di Coordinamento Fim Fiom Uilm, per un aggiornamento riguardante le prospettive degli stabilimenti del gruppo alla luce delle ultime decisioni aziendali.

Allo stato attuale Abb è ricorsa all’utilizzo della cassa integrazione ordinaria Covid-19 nelle realtà di Sesto San Giovanni, Vittuone, Genova Molo Giano e Sestri Ponente, Bergamo.

Un utilizzo dell’ammortizzatore sociale riguardante quasi esclusivamente il personale impiegatizio nella misura di una o due giornate settimanali.

Il ricorso alla cassa fa parte di una serie di iniziative aziendali volte ad un contenimento dei costi in ragione del fatto che gli stabilimenti “manifatturieri” si trovano a sviluppare una produzione media intorno al 70% della loro massima capacità produttiva.

In tema di ammortizzatori sociali abbiamo richiesto di valutare l’apertura di una specifica cassa integrazione, per la realtà di Vittuone contestuale alla cassa integrazione straordinaria per parziale cessazione di attività tutt’ora in corso, in modo da garantire ai lavoratori ancora da ricollocare, un periodo esteso di 9 settimane con la copertura dell’ammortizzatore sociale.

Abb, ha declinato la richiesta sostenendo a suo avviso che la norma non darebbe la possibilità di un suo utilizzo nel caso di Vittuone. Verificheremo quanto prima con le strutture ministeriali competenti questa possibilità.

Per quanto riguarda la modalità di lavoro agile (Smart Working) Abb ha confermato che i lavoratori interessati continueranno a lavorare con questa modalità fino al perdurare dell’emergenza sanitaria.

Su questo punto abbiamo evidenziato l’esigenza di poter discutere successivamente a questo delicato periodo alcuni aspetti di questa modalità di lavoro, anche in ragione del fatto che Abb fino ad oggi si è rifiutata di regolarlo attraverso uno specifico accordo sindacale, valutando le condizioni per rendere strutturale questo importante strumento.

Abbiamo inoltre fatto presente ad Abb che l’utilizzo delle ferie e permessi arretrati deve avvenire esclusivamente su base volontaria invitandola, invece, a cessare di richiedere lo smaltimento delle ferie dell’anno in corso in quanto tale comportamento non è in linea con quanto previsto dalle regole contrattuali e anche dalle disposizioni legislative, oltre a causare trattamenti differenti tra le persone.

Abb ha dichiarato che vista la straordinaria situazione che si è determinata non è in grado di dare una risposta certa non escludendo, comunque, che le modalità di fermata estiva di quest’anno potranno essere differenti da quelle programmate negli anni scorsi. Tutto ciò dipenderà anche dall’andamento del mercato dei vari settori e dalla durata dell’emergenza.

Allo stato attuale l’unica cosa che l’azienda è in grado di assicurare non va oltre quanto previsto dalle norme di legge, vale a dire la possibilità per ogni lavoratore di utilizzare un periodo di ferie pari a due settimane continuative. Il tema delle ferie sarà discusso in sede aziendale sulla base dei diversi carichi produttivi.

Inoltre, abbiamo chiesto se alla luce delle sperimentazioni medico sanitarie in corso a livello scientifico, Abb intende ricorrere ad esami sierologici per i lavoratori.

L’azienda dopo aver consultato anche i diversi medici aziendali non ritiene di dover introdurre tali esami, ritenuti non ancora adeguatamente affidabili dal punto di visto sanitario oltre alla delicatezza della gestione delle informazioni medico sanitarie che riguardano i lavoratori, ritendo di aver messo in campo tutte le azioni necessarie. Abb ha comunque dichiarato che si atterrà alle indicazioni del Governo e delle Regioni.

Infine, per quanto riguarda le iniziative di prevenzione e di sicurezza nei luoghi di lavoro, pur riconoscendo ad Abb un puntuale e adeguato rispetto del protocollo Governo Sindacati e Confindustria, e di aver attuato tutte le misure di tutela sanitaria grazie all’impegno dei delegati sindacali, costituendo specifici comitati aziendali, come Coordinamento abbiamo richiesto all’azienda di poter sottoscrivere uno specifico protocollo riguardante le modalità di lavoro e di sicurezza da oggi in avanti finché non terminerà l'emergenza sanitaria, valorizzando il lavoro dei singoli comitati aziendali e tenendo conto di eventuali novità normative che potrebbero arrivare.

Coordinamento Abb Fim Fiom Uilm

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 16 aprile 2020

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