Schindler: Fiom e Uilm chiedono chiarezza sulla ristrutturazione annunciata a livello globale

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Si è tenuto in data odierna un primo incontro informativo, sollecitato dalle Oo.Ss., subito dopo l’annuncio dello scorso 24 luglio, riportato da molti organi di informazione italiani, di un piano di ristrutturazione biennale che dovrebbe coinvolgere a livello globale circa 2000 lavoratori della multinazionale elvetica del comparto ascensoristico.

In apertura di incontro le OO.SS. hanno sottolineato anche a nome dei lavoratori la sorpresa e la preoccupazione per questo annuncio nonché il disappunto di averlo appreso dagli organi di informazione. Le OO.SS. hanno quindi chiesto le ragioni di tale decisione e indicazioni circa tempi, dimensioni e modalità della stessa, con particolare riferimento al territorio italiano, ribadendo la propria opposizione ad operazioni di ristrutturazione che comportino licenziamenti di lavoratori, se non sulla esclusiva base della volontarietà.

L’Azienda ha confermato che si tratta di una scelta presa dai massimi vertici mondiali della stessa alla luce della difficile situazione post Covid-19 in particolare per quanto riguarda il livello degli ordini e dei pagamenti e che avrà tempi relativamente lunghi (si parla appunto di 2 anni). Tuttavia nemmeno la DA a livello italiano dispone ancora di elementi sufficienti per potere avviare un confronto sindacale sul tema (anche per questo, oltre che per la rapidità della richiesta sindacale, non è stato possibile dare una tempestiva comunicazione alle OO.SS.), al quale l’azienda non intende sottrarsi ma che si deve aggiornare alla seconda metà di settembre.

Il Coordinamento sindacale, riunitosi a margine dell’incontro, ha quindi preso atto di tale rinvio e deciso di riunirsi ad inizio settembre proprio per affrontare prioritariamente la questione, costituendosi in una sorta di “unità di crisi” per cercare di gestire al meglio per i lavoratori la delicata vicenda.

Fiom e Uilm nazionali

Roma, 31 luglio 2020

 

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