Venerdì, 19 Aprile 2024

Ex Whirlpool Napoli. Fiom: il tempo è scaduto, dal presidio all'occupazione dei tetti

"Domani, 31 maggio, sono 3 anni dall'annuncio dell'amministratore delegato della Whirlpool della chiusura del sito di via Argine a Napoli.
Sono stati 3 anni di iniziative e di lotta per tenere aperta una realtà produttiva importante per il Mezzogiorno e per la città di Napoli. Una realtà chiusa con arroganza dalla multinazionale americana che ha deciso di delocalizzare la produzione di lavatrici di alta gamma. Il governo non ha potuto né voluto fermare la delocalizzazione di Whirlpool, determinando così l'effetto domino di una serie di chiusure di stabilimenti che risalgono a circa un anno fa come GKN, Gianetti Ruote e Timken.

Adesso il tempo è scaduto. Auspichiamo che si realizzi l'impegno assunto dal Prefetto di Napoli, e dalle Istituzioni, locali e nazionali, affinché arrivi la convocazione del tavolo di crisi presso il Mise per siglare entro il 30 giugno un accordo quadro in cui si sancisce l'avvio del processo di ricollocazione all'interno della vigenza degli ammortizzatori sociali dei 317 lavoratori ex Whirlpool alle medesime condizioni economiche e normative e il percorso di formazione di tutto il bacino a partire da luglio 2022.

Quindi, ringraziamo il Prefetto di Napoli per il lavoro svolto fin dal suo insediamento a sostegno della svolta positiva della vertenza, oltre alla proposta, raccolta dalle lavoratrici e dai lavoratori, di costruire un circolo come presidio di democrazia e legalità nei locali di via Argine. Come ringraziamo anche l'Arcivescovo di Napoli Don Mimmo Battaglia che dalla nomina non ha mai fatto mancare il suo appoggio alle lavoratrici e ai lavoratori con la sua presenza dentro lo stabilimento, la pastorale sul lavoro tenuta dentro la Whirlpool un anno fa e con il costante riferimento alla vertenza dall'apertura del Sinodo della chiesa di Napoli all'assemblea sinodale del 14 maggio scorso presso via Argine.

Confidiamo che gli impegni assunti da Comune, Regione, Governo e Consorzio vengano rispettati per dare avvio al progetto di reindustrializzazione del sito. Qualora tale impegno non dovesse realizzarsi, passeremo dal presidio all'occupazione dei tetti dello stabilimento.

La vicenda della Whirlpool di Napoli è la vertenza simbolo da cui passa la verifica sulla realizzazione degli impegni del Governo sulla questione meridionale e sull'occupazione industriale al Sud".

Lo dichiarano in una nota congiunta Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico e Rosario Rappa, responsabile nazionale del Mezzogiorno per la Fiom-Cgil

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma,  30 maggio 2022

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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