Landini: "Su Saeco la Philips ha un atteggiamento inaccettabile. Saremo fino in fondo con i lavoratori per scongiurare i licenziamenti e dare un futuro alla fabbrica"

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L'atteggiamento poco rispettoso nei confronti del governo italiano e del ministro Guidi da parte dei vertici della multinazionale Philips e il loro  rifiuto di aprire un dialogo che scongiuri il licenziamento di 243 lavoratrici e lavoratori della fabbrica Saeco di Gaggio Montano, sono inaccettabili. In un momento così difficile per l'economia di quel territorio sarebbe necessario un grande senso di responsabilità, ma in questa vertenza aperta ormai da quasi due mesi gli unici a dimostrarsi responsabili sono le lavoratrici e i lavoratori della Saeco, impegnati a difendere il proprio posto di lavoro e con esso il futuro delle loro comunità. A loro va tutto il sostegno della Fiom-Cgil, assicurando il nostro impegno a rimanere al loro fianco per arrivare a una conclusione diversa da quella che la Philips continua a ribadire quando sostiene che non esiste alternativa al suo piano, che nell'immediato mette in discussione 243 posti di lavoro, ma alla lunga porterà alla chiusura dello stabilimento e ad altri licenziamenti.
Di fronte a questa situazione e' urgente che tutte le istituzioni e le forze democratiche dell'Emilia-Romagna e dell'intero paese prendano la parola per esprimere e rendere concreto il loro appoggio alle ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori Saeco e per trovare una soluzione che faccia ricredere la Philps, scongiuri i licenziamenti, garantendo un futuro produttivo alla fabbrica di Gaggio Montano e serie prospettive occupazionali alla comunità di quel territorio.
In questo momento, inoltre, emerge con evidenza la necessità di un intervento legislativo che affronti il poblema delle delocalizzazioni di imprese italiane a opera di multinazionali convinte di non dover rispondere a niente e a nessuno.


Maurizio Landini, segretario generale Fiom-Cgil

Roma, 21 gennaio 2016