Electrolux: incontro al Mise del 9 ottobre

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Martedì 9 ottobre, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto l'incontro previsto con la direzione di Electrolux alla presenza delle Istituzioni nazionali e regionali, per valutare la situazione complessiva degli stabilimenti del gruppo.
Alla scadenza del piano industriale condiviso con l'accordo del maggio 2014, con un quadro normativo in materia di utilizzo degli ammortizzatori sociali, che tra le altre cose, impone decisioni tempestive che ne confermino la possibilità di proroga, si è discusso di: andamento dei volumi e relativi orari di lavoro, esuberi residui, investimenti realizzati e programmati, piano industriale per il futuro prossimo del gruppo.
Si conferma una situazione di mercato a livello europeo di sostanziale stagnazione, caratterizzata anche da incertezze dovute al significativo incremento dei costi energetici e delle materie prime che potrebbero, soprattutto nel futuro, incidere sui costi di produzione.
Da parte della Direzione aziendale sono stati illustrati i significativi investimenti, sia su prodotti, che su processi, stanziati tra il 2014 e 2017, pari a 153 milioni di euro, a cui seguiranno, anche per tutto il 2018 e 2019, altri significativi stanziamenti stimati in circa 50milioni.
Il nostro paese rimane centrale per le attività di ricerca e sviluppo, con le conseguenti ricadute positive dal punto di vista occupazionale in questo segmento, che occupa circa il 70% dei dipendenti totali del mondo.
I volumi produttivi totali sono circa 3,8 milioni di pezzi, a fronte dei 4 milioni previsti dal piano del 2014, con un andamento tra gli stabilimenti.

Per quanto riguarda i siti, la situazione è la seguente:
    • crescita dei volumi e consolidamento dei livelli occupazionali nello stabilimento di Forlì, nel quale sono stati assorbiti una decina di esuberi di Solaro e che oggi ha una presenza di circa 35 lavoratori a termine;
    • stabilizzazione dei volumi e cessazione del ricorso agli ammortizzatori sociali per lo stabilimento di Susegana, che lavora ormai stabilmente a 8 ore;
    • nello stabilimento di Porcia permangono esuberi quantificati in 86 lavoratori, pur in presenza di una positiva risposta, in termini di volumi, nei segmenti di produzione a più alto valore aggiunto. Il piano sociale, finalizzato alla ricollocazione non ha, ad ora, sortito risultati positivi, ma vi è un impegno aziendale ad assorbire, nei, periodi di maggior lavoro e su base volontaria, lavoratori presso lo stabilimento di produzione del Professional in un numero tra i 15 e i 20, che qualora fosse confermato, diminuirebbe il numero di settimane previste a 6 ore nel 2019, che ad oggi sono 28;
    • la situazione più critica rimane quella di Solaro dove, pur prevedendo una crescita dei volumi destinato al mercato nord americano, che dovrebbe nel 2019 e nel 2020 portare la produzione dagli attuali 560mila pezzi a 670mila, rimangono infatti esuberi che l’azienda ha stimato pari a 160 lavoratori.
L’azienda ha presentato un piano industriale per lo stabilimento di Solaro per il triennio 2018/20, con investimenti nello stabilimento di produzione di lavastoviglie pari a 22 milioni di euro e si è chiesto al governo di garantire la copertura con ammortizzatori sociali, per accompagnare il nuovo piano industriale.
Per la Fiom il piano industriale per Solaro è un piano non sufficiente per il permanere di un significativo numero di lavoratori in esubero e abbiamo chiesto di mettere in campo ulteriori iniziative, per garantire più volumi.
Infine, l’azienda ha informato il coordinamento, in merito all'acquisizione della società Best di Fabriano, su cui già è in programma un incontro il prossimo 24 ottobre 2018 per l'armonizzazione dei trattamenti economici e normativi dei 170 lavoratori e della nuova acquisizione della società Spm drink system di Modena, che produce refrigeratori per la distribuzione delle bevande e che conta 110 dipendenti.
Il coordinamento sindacale Electrolux, le strutture territoriali e le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto:
    • all'azienda un nuovo piano industriale per tutti gli stabilimenti del gruppo per gli anni 2019-2021 e di scoprire le carte sulle scelte che il gruppo sta facendo e che devono essere esplicitate e discusse in un confronto sindacale e in una sede istituzionale;
    • al Governo di accompagnare il piano industriale di Electrolux con la possibilità di un ulteriore ricorso agli ammortizzatori sociali per lo stabilimento di Solaro.
L’azienda si è impegnata, anche in relazione alla necessità di proroga degli ammortizzatori sociali, ad un incontro che verrà convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico entro la fine del mese di novembre. Il Mise ha confermato la copertura degli ammortizzatori con interventi legislativi che sono da definire in queste settimane.
Per l’importanza che il piano industriale del gruppo Electrolux riveste nel settore e nei territori interessati Fim, Fiom e Uilm hanno auspicato che il confronto prosegua con la presenza del Ministro per avviare la discussione sul nuovo piano industriale del gruppo.
Per la Fiom, a questo punto è necessario e non più rinviabile, l'apertura di un confronto a 360 gradi anche sul rinnovo del contratto aziendale fermo dal 2007.


Coordinamento sindacale Fiom Electrolux
Fiom Forlì, Treviso, Pordenone e Milano
Fiom-Cgil nazionale

Roma 10 ottobre 2018