Wartsila. Fim, Fiom, Uilm: ancora distanze tra le parti

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Si è svolto ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza della regione Friuli-Venezia Giulia, un incontro sulla "vertenza" Wartsila che non ha registrato novità di rilievo su futuro produttivo e occupazionale dello stabilimento di Trieste.

In particolare Wartsila ha confermato la decisione di dismettere la produzione di motori, e dichiarato di aver ricevuto alcune manifestazioni di interesse per il sito triestino.

Le organizzazioni sindacali hanno richiesto alla multinazionale un impegno atto a garantire la continuità dello stabilimento fino alla concreta realizzazione di una alternativa industriale, da definire in sede governativa, che salvaguardi l'occupazione e la continuità produttiva del sito, l’azienda ha risposto che lo potrebbe fare per un tempo definito.

La posizione tenuta dalle organizzazioni sindacali è condivisa anche dalle istituzioni e dallo stesso governo, il quale ha informato le parti di aver avviato interlocuzioni, seppure ancora in fase embrionale, con soggetti industriali per la continuità produttiva e occupazionale di Trieste.

Data la complessità della vertenza e delle distanze registrate tra le parti, la discussione in sede di Ministero è stato aggiornata.

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm Nazionali

Roma, 18 novembre 2022

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