Wartsila Italia: linee guida per gestire la riorganizzazione

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Nei giorni 3 e 4 luglio scorso è proseguito il confronto con la direzione aziendale sul piano riorganizzativo annunciato da Wartsila Italia il 14 maggio us, che prevede 40 esuberi per i siti italiani.

La discussione fatta in questi mesi sulle prospettive produttive e occupazionali degli stabilimenti/basi, la verifica delle posizioni professionali definite eccedentarie dall'azienda, l'approfondimento sugli strumenti di gestione da utilizzare per affrontare le criticità emerse, ha consentito di individuare le soluzioni per addivenire ad una ipotesi di accordo che traccia le linee guida per la gestione, non traumatica, delle ricadute occupazionali previste dal piano riorganizzativo. In particolare l'ipotesi prevede:

- riduzione del numero di lavoratori che l'azienda dichiara essere in eccedenza;

- introduzione del criterio della non opposizione (volontarietà) del singolo lavoratore per l'individuazione del personale da collocare in naspi;

- definizione degli incentivi economici da corrispondere ai lavoratori che volontariamente accederanno alla naspi, differenziandoli nelle quantità e modalità di erogazione (maturazione del diritto alla pensione, esodo volontario).

Inoltre l'ipotesi prevede la conferma da parte dell'azienda della strategicità dei siti di Trieste, Genova, Napoli e Taranto, e della relativa continuità produttiva ed occupazionale.

A fine riunione l'azienda ha formalizzato alle Oo.Ss. e alle Rsu l'avvio della procedura per la riduzione del personale così come previsto dalla legislazione.

Per Fim, Fiom, Uilm e il coordinamento della Rsu, gli effetti occupazionali derivanti dal piano riorganizzativo dovranno essere gestiti sulla base dei criteri convenuti nell’ ipotesi di accordo con volontarietà incentivata su scelta del singolo lavoratore alla collocazione in naspi.

Le parti hanno convenuto di incontrarsi il prossimo 25 luglio al fine di perfezionare l'accordo e chiudere formalmente la procedura di legge avviata dall'azienda.

L'incontro sarà utile anche per affrontare le criticità emerse in questi mesi sulla sanità integrativa con l'obiettivo di addivenire ad un accordo di gruppo che garantisca la facoltà in capo al singolo lavoratore di aderire a Metasalute o ad OAN.

Nei prossimi giorni saranno indicate le date delle assemblee con le lavoratrici e lavoratori per un confronto sui contenuti dell’ipotesi di accordo.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Il coordinamento Rsu Wartsila

Roma, 5 luglio 2019