Wartsila Italia scarsa informazione. Cresce malumore disagio incertezza

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Venerdì 12 gennaio 2018 in Wärtsilä Italia nello stabilimento di Bagnoli della Rosandra si sono svolte le assemblee sindacali informative ai lavoratori.

E’ ancora fresca nella memoria dei lavoratori Wärtsilä l’ultima ristrutturazione aziendale che ha coinvolto 90 persone in uno dei settori più strategici come R&D e che ha creato una riduzione occupazionale.

L’accordo tra azienda e Oo.Ss raggiunto poco più di un anno fa, e concluso a metà del 2017, ha consentito soluzioni individuali non traumatiche per i lavoratori e la possibilità di rilanciare il sistema produttivo del gruppo in Italia.

A fronte di un forte impegno della Regione Friuli Venezia Giulia che ha finanziato una formazione mirata alla ricollocazione del personale e al piano di sviluppo del Governo Italiano per l’industrializzazione delle aziende tramite Industry 4.0, ci saremmo aspettati un piano di sviluppo aziendale e un percorso di relazioni industriali che permettesse un progetto condiviso di messa in sicurezza dello stabilimento giuliano.

Ad oggi le commesse assicurano carico di lavoro per tutto il 2018, ma proprio in una fase di relativa sicurezza, ci si aspetta che l’ambiente di lavoro cresca in efficienza e serenità.

Al contrario purtroppo il dialogo e il coinvolgimento dei lavoratori è entrato in una spirale negativa che ha visto all’esterno l’azienda proclamare risultati e decisioni impegnative come la dismissione di diverse aree per la creazione di una zona franca e l’acquisizione di aree portuali con l’assorbimento di un ramo d’azienda di cui peraltro si hanno notizie solo tramite comunicati stampa, mentre all’interno si è creato un clima di disagio e preoccupazione.

La casa madre in Finlandia continua a progettare riorganizzazioni anche se si prodiga ad affermare che non saranno traumatiche, frequenti sono le minacce velate di trasferire negli stabilimenti in Corea e Cina la produzione di motori; aumentano le accuse ad ogni disfunzione e risultato mancato tra produzione, progettazione, service e tra lavoratori diretti e le ditte di appalto.

Questi sono diventati argomenti intollerabili di divisione tra i lavoratori ai quali manca il confronto sindacale ormai arrivato al conflitto costante.

Al fine di poter recuperare un confronto costruttivo, Fim Fiom Uilm richiederanno un incontro al MiSE e Regione per informare dello stato di mancata condivisione e conoscenza di un piano industriale per la produzione e per il futuro dello stabilimento, nonché scongiurare eventuali altri tagli.

Riguardo alla gestione e alle problematiche da affrontare nelle normali Relazioni Industriali, in questi ultimi tempi le Rsu hanno constatato difficoltà di soluzioni dei problemi tra i quali:

Premio di Risultato: Alcuni risultati negativi e mancati pagamenti si registrano nei mesi passati al Service e nell’ultima tranche per i lavoratori in produzione che si sono visti decurtare il premio di 80 €. A fine mese dovrebbe essere pagata la nuova tranche, ma ad oggi, anche se gli statini paga dovrebbero essere in stampa, nessuno è a conoscenza del pagamento completo del premio.

Il premio di risultato è elemento della retribuzione variabile, ma non è possibile che il mancato raggiungimento degli obiettivi non sia comunicato tempestivamente al lavoratore per consentirgli, anche nell’interesse aziendale, di recuperare e raggiungere il 100 % dell’obiettivo.

Assistenza Sanitaria: Il Ccnl prevede la copertura di mètaSalute per tutti i lavoratori metalmeccanici dal 1° gennaio 2018.

Nonostante le reiterate richieste da parte sindacale di provvedere ad un accordo di armonizzazione tra l’assistenza sanitaria Aon, ad oggi ancora presente in azienda, e le coperture previste da mètaSalute, l’azienda non ha dato alcuna disposizione in merito effettuando un esborso economico doppio, e mantenendo in modo superfluo due coperture in molte parti uguali pur di evitare il confronto paritetico con le Rsu.

Comportamenti Lavoratori: Numerose sono le critiche aziendali ai comportamenti dei lavoratori, sia per la gestione della turistica prevista su base volontaria tramite accordo sindacale, sia per atteggiamenti poco responsabili che per alto assenteismo. Wärtsila, anziché individuare strumenti per ridurre la problematica, favorisce scelte sempre più frequenti di lavoratori di ditte di appalto.

Fim Fiom Uilm considerano un grave errore il metodo del confronto discriminatorio e competitivo tra i lavoratori mentre lamentano lo scarso utilizzo di nuove assunzioni sia a tempo indeterminato che di somministrati e apprendisti che creerebbero continuità professionale così come ampiamente utilizzati in tutte le aziende metalmeccaniche.

Su questi argomenti e sulle molteplici problematiche per cui le Rsu non sono mai state consultate, il Coordinamento Nazionale Fim Fiom Uilm di Wärtsilä Italia proporrà all’azienda un incontro per verificare la possibilità di soluzioni e per costruire relazioni costruttive ed efficaci.

Nel caso di ulteriori difficoltà e mancate soluzioni, saranno proposte a breve ai lavoratori iniziative di protesta mentre viene riconfermato lo sciopero dello straordinario.

 

Trieste, 16 Gennaio 2018

 

Fim Fiom Uilm nazionale

Il Coordinamento Nazionale Wärtsilä Italia