Giovedì, 28 Marzo 2024

Nuovi cantieri Apuania. Chiarezza sulla solidità dell'impresa e rispetto degli accordi

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Alessandro Pagano, responsabile Fiom di Nca, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione

 

È venuto il momento di fare chiarezza sulla reale situazione dei Nuovi cantieri Apuania (Nca), in termini di commesse attuali e di prospettive produttive, industriali ed occupazionali ma anche sul modo con il quale intende procedere nelle relazioni industriali e istituzionali sul territorio.

Il comportamento dell'azienda nei confronti di un gruppo di lavoratori, dichiarati non idonei professionalmente e tenuti inattivi e isolati all'interno di locali non adibiti ad alcuna attività produttiva, oltre che offendere la dignità degli stessi lavoratori, rivela l'inadeguatezza di un progetto che, anche attraverso la disponibilità di un lungo periodo di ammortizzatori sociali, avrebbe dovuto consentire la riqualificazione produttiva e la conseguente rioccupazione all'interno del cantiere, di tutte le maestranze attualmente in organico.

La Fiom considera inaccettabili questi atti e ritiene che debbano rientrare immediatamente al lavoro tutti i lavoratori per i quali Nca ha assunto precisi impegni nell'accordo di acquisizione del cantiere, sottoscritto il 17 dicembre 2012.

Nca deve inoltre, immediatamente, rientrare nella legalità e inserire anche i lavoratori ingiustamente licenziati e reintegrati nei giorni scorsi con specifico provvedimento del tribunale del lavoro, ai quali, oltre a non corrispondere i dovuti risarcimenti, non sta consentendo l'accesso al proprio posto di lavoro.

A questo punto non è più rinviabile l'apertura di un confronto al ministero dello Sviluppo economico, con tutti i soggetti firmatari dell'accordo – Comune di Carrara, Provincia di Massa, Regione Toscana, lo stesso ministero e Invitalia – dove, ferma restando la necessaria verifica della solidità aziendale e delle sue concrete prospettive, si ribadisca il ripristino di un atteggiamento da parte di Nca rispettoso della dignità di lavoratori che, da oltre due anni, stanno aspettando di poter esercitare il sacrosanto diritto, sancito dagli accordi sottoscritti da tutti, di poter ritornare finalmente al proprio posto di lavoro.

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 21 luglio 2015

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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