Dana Graziano: nuovo incontro del Coordinamento Nazionale

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In data 11 dicembre 2020, è proseguito il confronto del Coordinamento Nazionale Dana Graziano (ex Oerlikon) alla presenza del Management Aziendale, per ulteriori specifiche ed approfondimenti sulla condizione del mercato, nello scenario globale, sulle ricadute in Italia, con un focus specifico sullo stabilimento di Luserna.

Sono state illustrate una serie di slide che hanno messo in evidenza le ulteriori difficoltà derivanti dall'emergenza Coronavirus, il ritardo del mercato europeo, rispetto a quello cinese ed americano, la strategia aziendale per reagire alla crisi, con investimenti in progetti e prodotti, finalizzati a consolidare le produzioni, nel segmento delle alte prestazioni, senza perdere di vista le opportunità derivanti dalle trasformazioni tecnologiche, collegate al processo di ibridazione dei veicoli. Nel ragionamento complessivo, sono emerse le difficoltà dello stabilimento di Luserna, sia da punto di vista del fatturato (lasso temporale che va dal 2019 al 2022) sia per quanto concerne la saturazione degli organici, con il pericolo di esuberi strutturali.

La delegazione sindacale, ha chiesto alla Direzione Aziendale di proseguire il confronto in sede locale, per avere maggiori informazioni sulla condizione dello stabilimento piemontese, più nello specifico, l'evoluzione del mercato e le ricadute su Luserna, piano d'investimenti per il consolidamento dello stabilimento e la difesa dell'occupazione, analisi quantitativa e qualitativa del personale occupato e strategia di ricollocazione ed accompagnamento alla pensione.

La Fiom ha chiesto garanzie sul percorso negoziale, rivendicando il potenziamento degli investimenti, per stabilizzare l'occupazione, dichiarando di non essere disponibile a sottoscrivere accordi che producono il licenziamento forzoso delle persone e/o che disattendono ulteriori intese che sanciscono la stabilizzazione dei precari, appartenenti al cosiddetto Bacino.

Per la Fiom serve un percorso negoziale lineare che escluda "preliminarmente" il licenziamento forzoso delle persone. Con lo scenario che muta, con grande rapidità, sarebbe sbagliato dare per irrimediabile la contrazione dell'occupazione.

La Direzione Aziendale ha dichiarato, e poi ribadito, di avere la ferma volontà di proseguire il confronto in sede locale, di non voler agire con atti unilaterali, di voler costruire un accordo condiviso e di voler ricercare una soluzione, non traumatica, in grado di mettere in sicurezza lo stabilimento, senza trascurare la condizione delle persone.

La riunione si è conclusa con la calendarizzazione di un incontro, da tenersi a Luserna, nella settimana del 14 dicembre, alla presenza delle strutture territoriali, per un primo confronto di dettaglio, sulla condizione dello stabilimento.

Infine, le parti, hanno assunto l'impegno, per il mese di gennaio, di riconvocare una nuova riunione di tutto il coordinamento nazionale per analizzare gli sviluppi della fase negoziale.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 11 dicembre 2020

 

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