Oerlikon-Graziano presenta piano di sviluppo per evitare gli ammortizzatori sociali

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Presso l'Unione degli Industriali di Torino il 2 dicembre scorso si è tenuto l'incontro di coordinamento nazionale con Oerlikon-Graziano, per discutere le strategie che il Gruppo intende adottare in Italia per reagire alla situazione di difficoltà attuale e definire un piano di sviluppo delle attività.

La Direzione aziendale ha affermato che, nonostante un 2015 molto duro, il Gruppo sta riuscendo a cogliere nuove opportunità di mercato, approfittando anche degli spazi lasciati dalla crisi di alcuni concorrenti. Inoltre, per far fronte alla situazione, sta elaborando un "nuovo approccio" attraverso nuovi investimenti strutturali incentrati soprattutto sull’ammodernamento tecnologico e alla ottimizzazione del servizio al cliente attraverso il progetto 'focus factory' e il 'progetto logistico'. Il primo progetto si ripropone di aumentare la competitività attraverso il servizio reso ai clienti e partirà in forma sperimentale dallo stabilimento di Luserna, in cui vedrà luce il polo integrato di eccellenza automotive; successivamente sulla base dei risultati raggiunti dalla sperimentazione sarà esteso a tutto il gruppo. Il secondo progetto è incentrato sulla realizzazione di un magazzino avanzato di prodotto finito, anche allo scopo di garantire un cuscinetto che neutralizzi le oscillazioni di mercato.

Infine Oerlikon si rende disponibile a una gestione straordinaria di riorganizzazione dei siti produttivi per tutto il 2016 con l’obiettivo di arrivare entro breve tempo all’azzeramento della CIG anche attraverso un riequilibrio delle produzioni fra gli stabilimenti. Ciò potrà avvenire prima con la possibilità offerta a 40 volontari provenienti da Rivoli e/o da Bari di trasferirsi a Luserna per tutto il 2016; poi con un ribilanciamento della produzione fra Rivoli e Bari. Con queste azioni, a cui si aggiunge anche la disponibilità ad aprire una mobilità volontaria a partire da aprile 2016, dovrebbe essere difatti possibile porre fine al ricorso agli ammortizzatori sociali in tutti i siti entro i prossimi mesi, nonché confermare i lavoratori in somministrazione, ed essere pronti a cogliere sia eventuali impennate di mercato che la ripresa del mercato del settore agricolo e movimento terra che sono quelli più pesanti per la Oerlikon.

Fim-Fiom-Uilm valutano positivamente la scelta di non ricorrere alla Cassa integrazione per affrontare la fase. Condividono e sostengono la scelta di ricorrere ad una strategia di sviluppo, che scongiuri i rischi di tagli adombrati negli ultimi giorni anche sui mezzi di informazione. Tuttavia siamo in presenza di un piano di riorganizzazione industriale complesso e ambizioso, necessario per la definizione di un più complessivo piano industriale, che dovrà essere attentamente monitorato; ci sono peraltro questioni delicate, come le condizioni delle uscite incentivate e dei trasferimenti volontari, nonché i ribilanciamenti produttivi, che dovranno essere oggetto di confronto a livello nazionale e di singolo sito negli aspetti esecutivi e di dettaglio. Il prossimo incontro è fissato il 26 gennaio 2016.

 

Fim-Fiom-Uilm nazionali

 

Roma, 3 Dicembre 2015