Fiom Foggia. Cnhi: scioperi per contrattare

Stampa

logo-fiom-115-300

Si è tenuta oggi, mercoledì 29 giugno 2016, la riunione congiunta dei delegati della Fiom presso lo stabilimento “Sofim” CNHi e la Fiom nazionale, regionale e territoriale per affrontare i problemi ed avanzare alla direzione aziendale richieste utili al miglioramento delle condizioni di lavoro.

L’aumento dei volumi produttivi in un contesto generale di crisi è certamente un fatto positivo, ma le scelte aziendali compiute con i “sindacati firmatari” in applicazione del “contratto Fiat” stanno scaricando sui lavoratori problemi che la Fiom vuole affrontare in un confronto con l’azienda.

Per risolvere i problemi legati all’organizzazione del lavoro, ai carichi di lavoro, salariali e della turnistica, la Fiom, a seguito della forte adesione agli scioperi delle scorse settimane (che ha visto, per tre sabati consecutivi, un'adesione di oltre il 50%), ritiene indispensabile un reale negoziato con l’azienda che riconosca i problemi posti nelle assemblee dalle lavoratrici e dai lavoratori. La Fiom ritiene un errore la scelta dei “sindacati firmatari” di non avere un confronto unitario in assemblea e poi nel negoziato con la direzione aziendale continuando ad escludere la Fiom. La presenza in produzione di tutti i delegati forse sarebbe utile a avere contezza della condizione di lavoro.

La Fiom ritiene indispensabile l’implementazione degli investimenti sullo stabilimento, quelli fatti e annunciati per quanto utili, non bastano a risolvere i problemi dettati dall’aumento dei volumi.

Gli investimenti devono servire ad aumentare la base occupazionale stabile e a superare la condizione di emergenza che permane ormai da troppo tempo e chiede ai lavoratori un impegno straordinario sia in termini di orario che di carichi di lavoro.

L’utilizzo spropositato degli “straordinari comandati” sul sabato (già utilizzati quasi tutti sul turno di notte e più della metà di quelli disponibili sulle restanti turnazioni), in deroga alla Legge in modo strutturale sui riposi settimanali dello smontante sabato 2° turno e montante lunedì 1° turno della settimana seguente, insieme ad una presenza enorme di lavoratori in somministrazione, sono una soluzione inaccettabile.

La Fiom, in attesa dell’incontro con la direzione aziendale, conferma la volontà di voler raggiungere una intesa che salvaguardi la produzione ma garantisca:

a)      la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;

b)      salario;

c)      occupazione stabile e investimenti;

d)      tutela della salute e sicurezza nella prestazione lavorativa.

Per la Fiom il risultato del confronto contrattuale con la direzione aziendale sarà condiviso con i lavoratori in assemblea e qualsiasi decisione sarà votata dalle lavoratrici e dai lavoratori.

 

Fiom Foggia

 

Foggia, 29 giugno 2016

Tags: