Tutele prorogate per i lavoratori a rischio Covid

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In questi giorni è in fase di conversione in legge - in attesa del voto al Senato - il Decreto n. 34/2022 necessario per dare continuità alle tutele riguardanti alcune categorie di lavoratori.

Tutele già presenti durante il periodo pandemico.

Nello specifico:

*I genitori lavoratori dipendenti che hanno almeno un figlio con disabilità grave ai sensi della legge 104/1992, o un figlio con bisogni educativi speciali, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore non lavoratore e che l’attività lavorativa non richieda la presenza fisica, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali, fermo restando il rispetto degli obblighi informativi previsti.

Attività di sorveglianza sanitaria eccezionale

L’attività di sorveglianza sanitaria eccezionale si sostanzia in una visita medica sui lavoratori inquadrabili come “fragili” ovvero sui lavoratori che, per condizioni derivanti da immunodeficienze da malattie croniche, da patologie oncologiche con immunodepressione anche correlata a terapie salvavita in corso o da più co-morbilità, valutate anche in relazione dell’età, ritengano di rientrare in tale condizione di fragilità.

Pertanto, il concetto di fragilità va individuato “in quelle condizioni dello stato di salute del lavoratore/lavoratrice rispetto alle patologie preesistenti che potrebbero determinare, in caso di infezione, un esito più grave o infausto e può evolversi sulla base di nuove conoscenze scientifiche sia di tipo epidemiologico che di tipo clinico”.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 4 maggio 2022

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